Fiabe Wiki
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Il serpente WG

Grannonia e la volpe (Il serpente)

L'aiutante è uno dei ruoli base assunti dai personaggi delle fiabe.

Il suo compito è assistere l'eroe con le proprie doti magiche, sostituendo o affiancando l'oggetto magico.

Caratteristiche[]

L'aiutante appare in molte forme. Può trattarsi di un essere umano ma anche di un morto, un'entità sovrannaturale o un animale (parlante o meno). L'aiutante ha caratteristiche simili al mezzo magico: questo ha permesso a Propp e altri di teorizzare che i due elementi abbiano origine comune. L'aiutante può essere sia un fattore marginale nel racconto sia un elemento centrale: il caso più famoso di aiutante protagonista (non eroe) è il Gatto con gli stivali.

Come ogni elemento della fiaba, anche l'aiutante può essere razionalizzato e realistico, come nel caso di servitori fedeli, ricchi parenti e benefattori, o la schiera di aiutanti che agisce efficacemente dietro compenso nelle varianti di Il danaro fa tutto. Si possono considerare aiutanti simili anche le figure che uccidono il lupo in diverse varianti di Cappuccetto Rosso (cacciatori, taglialegna o compaesani).

Gli animali fatati[]

La pietra del gallo GC

Mineco Aniello e Re Rosecone (La pietra del gallo)

Ci sono molti tipi di animali ad aiutare gli eroi. Alcuni sono animali comuni con qualche dote magica, spesso cagnolini di proprietà dell'eroe. Questi hanno più comprensione di un normale animale e spesso divorano l'antagonista (Il mercante, La cerva fatata). Uno di loro è Fretillon, cagnolino verde con un solo orecchio talmente intelligente che gli manca solo la parola.

Ci sono poi gli animali parlanti, pronti ad agire per l'eroe per riconoscenza o simpatia. Questo accade in molte fiabe (Ancillotto, Lo scarafaggio, I sette colombelli, La Bella dai capelli d'oro, Il delfino, La serpe bianca, La biscia e varianti, ecc.), ma l'aiutante parlante più famoso è la gatta o il gatto ereditato dal figlio del mugnaio in tutte le varianti del Gatto con gli stivali. L'animale parlante può essere un membro o il re in persona di intere popolazioni di animali che possono aiutare l'eroe tutti insieme (La pietra del gallo, Il bastimento a tre piani). Altri animali parlanti possono fare brevi apparizioni solo per avvertire qualche personaggio di un'ingiustizia in corso, come le colombe in Cenerentola o i gatti in Le tre fate e la sua variante Il luccio.

Gli animali parlanti comprendono anche figure mutaforma, come demoni che diventano cavalli (Gabrina Furetta), umani maledetti ad essere animali (I tre re bestie) o fate che accompagnano l'eroe in forma animale (Il dragone). Samaritana, serpente magico che poi assume forma umana, è una di questi, anche se nel suo caso non è chiaro se in origine fosse solo un animale, una fata o altro.

Gli uccelli che aiutano l'eroina spesso rappresentano l'anima della madre defunta: non è raro che gli uccelli (specialmente le colombe) nella fiaba abbiano un nesso col mondo dei morti, ed è evidente in diverse varianti di Cenerentola. In questa categoria rientrano anche le piante parlanti, anche se sono casi rari.

Parti del corpo degli animali aiutanti possono diventare oggetti magici (rendendo questi aiutanti anche dei donatori): di solito si tratta di piume, squame e peli usati per magie o per evocare gli aiutanti stessi (Livoretto, I tre re bestie), ma a volte sono donazioni più estreme di sangue (Il serpente) o grasso (Cesarino de' Berni).

L'ignorante GC

Moscione e i suoi aiutanti portano via i tesori del re (L'ignorante)

La compagnia di uomini prodigiosi[]

Si tratta di uomini dai poteri magici anche molto singolari. L'eroe ha bisogno di tutti loro e ognuno tira fuori il potere giusto al momento giusto. Questi uomini possono incontrare l'eroe tutti insieme, o è l'eroe a reclutarli uno ad uno per strada pensando che gli potrebbero tornare utili in futuro.

Alcuni poteri sono caratteristiche umane ampliate a livelli sovrumani: udito prodigioso, mira infallibile, super velocità, capacità di sostenere pesi illimitati, soffio più forte del vento (L'ignorante), a cui si possono aggiungere la capacità di bere un lago o di mangiare montagne di cibo (Bella-Bella o il cavaliere Fortunato). Altre doti permettono di far nascere ostacoli contro gli antagonisti inseguitori: i più tipici sono la foresta e il fiume, ma non mancano ostacoli singolari come il mare di sapone, il campo di rasoi o torri dove rifugiarsi (La pulce). Alcuni membri della compagnia possono essere abili in qualche arte magica molto particolare, come la conoscenza di erbe che riportano in vita i morti o la comprensione del linguaggio degli uccelli (I cinque figli).

Il compagno di viaggio[]

L'eroe si guadagna questo aiutante dopo un gesto disinteressato di altruismo, pietà o rispetto verso uno sconosciuto, vivo o morto che sia. Più avanti l'eroe incontra un uomo che si offre di viaggiare con lui e che gli è di aiuto in situazioni pericolose diventando suo caro amico: l'eroe crede che si tratti di uno sconosciuto e solo alla fine scopre che quello è l'uomo che aveva soccorso o il morto a cui aveva concesso degna sepoltura. Alcune fiabe dove c'è questo aiutante sono Guerrino e il selvaggio e Bella Fronte.

Il servitore fedele[]

Molti servitori agiscono da aiutanti. Una delle storie più particolari è quella del servitore che pur di salvare la vita del padrone affronta prove che lo fanno sembrare un nemico e per questo viene condannato a morte. Prima dell'esecuzione il servitore rivela la verità dietro le sue azioni, ma rivelare tutto provoca la sua trasformazione in statua e la disperazione del padrone. La versione dei Grimm è Il fedele Giovanni; altre varianti possono avere un fratello o un amico al posto del servo.

Fedele Giovanni

Giovanni giura al re di proteggere il principe (Il fedele Giovanni)

Altri servitori fedeli sono in Le tre foglie della serpe e L'indovinello. Anche Cannetella viene salvata da uno dei servi di suo padre. Al posto del servitore può esserci anche un amico, come il mago dell'uccello turchino.

La famiglia[]

Di rado i familiari svolgono il ruolo di aiutante, ma se ne può trovare un esempio in tutte le varianti del racconto La vecchia scorticata, dove una vecchia ottiene le nozze con il re fingendo di essere giovane con l'aiuto della sorella o delle sorelle, le quali però sul finale vengono sempre antagonizzate come rivali.

Il protettore[]

Si tratta di una figura materna o paterna che agisce come aiutante, ma non accade molto spesso. Penta e suo figlio vengono accolti da un mago che la tratta da figlia e l'aiuta a ritrovare il marito, al quale poi lascia la propria terra. Marchetta viene accolta e protetta da un'orca. La Grande Regina delle fate combatte contro l'antagonista per difendere la sua protetta, la principessa Primavera.

Gli amanti[]

A volte l'eroe subisce delle sventure e la persona di cui si innamora lo aiuta a mettersi in salvo agendo da aiutante. Sono molti i casi in cui un principe viene catturato dall'antagonista e scappa grazie alle arti magiche della sua amata, spesso figlia dell'antagonista stesso (La colomba e varianti, Il beccuccio d'oro), ma ci sono anche fiabe dove lei è l'eroina e lui è l'aiutante: molto spesso il principe aiutante possiede poteri magici o persino una natura fatata (Il tronco d'oro, Graziosa e Persinetto, Il principe granchio, Margheritina), ma ci sono anche principi aiutanti senza potere (Petrosinella).

Aiutante casuale[]

Non è necessario che un aiutante abbia un motivo personale per essere tale e può essere anche un semplice passante. A volte è sufficiente che l'eroe lo abbia fatto ridere involontariamente, portandolo a dare un aiuto concreto (Le sette cotennine e varianti) oppure ad agire come donatore. Spesso non si sa neanche da dove venga l'aiutante, quale sia la sua natura e perché voglia dare una mano (La comprata).

Un aiutante casuale e poco ortodosso è Chiappino, che Costanza cattura nella foresta e che permette, con i suoi poteri magici, di svelare i segreti dell'antagonista, anche se lo fa solo per divertimento e in cambio della propria libertà. In L'Orco con le penne il ruolo di aiutante è diviso tra la figlia del locandiere e il barcaiolo: quest'ultimo non si è mai schierato apertamente con l'eroe né ha preso parte alle sue avventure, ma per un interesse personale è lui a imprigionare per sempre l'antagonista al posto dell'eroe.

Funzioni[]

Gatto con gli stivali MT1

Il Gatto e il figlio del mugnaio (Mastro gatto o il Gatto con gli stivali)

Le funzioni dell'aiutante non sono per forza come le presenta lo schema: possono mancare del tutto, comparire in un ordine diverso o coincidere con funzioni diverse.

  • 14 - Conseguimento. Riguarda l'ottenimento del mezzo magico, ma nel caso ci sia un aiutante è in questo momento che l'eroe lo incontra.
  • 15 - Trasferimento. L'eroe si sposta verso il regno incantato oltre la foresta e spesso lo fa con l'aiuto di un oggetto magico o di un aiutante.
  • 16 - Lotta. L'aiutante assiste o sostituisce l'eroe contro l'antagonista.
  • 25 - Compito difficile. L'aiutante assiste o sostituisce l'eroe nel compito che gli garantirà le nozze. In alcuni casi (se il re o la principessa sono ostili) il compito corrisponde alla prima notte di nozze, in cui qualcuno può mettere alla prova o tentare di uccidere l'eroe, per questo l'aiutante interviene in suo aiuto o lo sostituisce del tutto.
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