Babiole è un racconto francese in I racconti delle fate di Aulnoy.
Trama[]
Una regina ha tutto tranne un figlio, e ritiene che la causa sia la fata Fanferluche, presente alla sua nascita ma scontenta della regina sua madre. Un giorno Fanferluche va dalla regina e replica di non essere lei la responsabile di tutto quel che le capita. Dice anche che la regina presto avrà una figlia, ma questa figlia le darà molte lacrime e la fata non può fare niente contro questo destino se non lasciarle la sua piccola corona di biancospino per proteggere la neonata.
Dopo aver partorito la regina si sbriga a mettere la corona di biancospino alla figlia, ma la corona la trasforma in una scimmia: Fanferluche non voleva aiutarla, ma sfogare la sua rabbia per essere stata ingiustamente incolpata del fatto che la regina non avesse figli. Le dame catturano la scimmia ma è impossibile toglierle la corona e la scimmia si comporta in modo terribile. La regina è disperata, così una dama le suggerisce di dire al re che la bambina è morta, e poi di disfarsi della scimmia. La regina non vuole che il re creda che lei ha partorito un mostro, perciò dice alla dama di fare ciò che vuole. La dama chiude la scimmia in una scatola e ordina a un valletto di gettarla in mare.
Il valletto vorrebbe tenersi la scatola, perciò invece di gettarla in mare la apre per uccidere la scimmia lui stesso. Arriva però una carrozza trainata da sei unicorni e un seguito regale. In carrozza c'è una magnifica regina con suo figlio di quattro anni: è la sorella dell'altra regina e va a farle visita per la nascita della principessa. Il valletto la informa che la neonata è morta, perciò lei si prepara a tornare indietro. Il piccolo principe però vede la scimmia e la vuole a tutti i costi, perciò sua madre paga profumatamente il valletto per averla. La regina le dà il nome Babiole, ignara che quella sia sua nipote.
Il principe chiede che Babiole sia la sua compagna di giochi, e su suo ordine la scimmia veste come una principessa e le viene insegnato a comportarsi bene e a camminare su due zampe. Il principe e Babiole diventano molto amici. Quattro anni dopo Babiole inizia a parlare come una bambina vera. La regina è così estasiata che la fa portare nelle sue stanze perché le faccia compagnia, con molto dispiacere del principe. La madre gli compra Criquetin, un cavallino prodigioso, ma non riesce a sostituire Babiole. La stessa Babiole è a disagio con la regina, perché tutto il suo seguito le fa un sacco di domande a cui lei non sa rispondere, e spesso è costretta a vestire in modo molto formale e troppo pesante per lei o a mangiare cibi che non ama. Babiole inizia anche a suonare molti strumenti e la sua fama di scimmia prodigiosa è tale che pittori da tutto il mondo vengono a farle il ritratto.
Babiole e il principe comunque si incontrano e parlano spesso. Lui le è solo molto attaccato, mentre lei si innamora di lui ma sa di essere una scimmia e odia il proprio aspetto. Passano altri otto anni e il principe si interessa sempre di più ad altre attività lasciando da parte Babiole e gli interessi infantili. Intanto la fama di Babiole raggiunge il Regno delle Scimmie, dove re Magot decide di mandare il suo ambasciatore Mirlifiche a chiederla in moglie. Magot era già sposato con Monette, ma un gatto l'ha uccisa tempo prima. Mirlifiche arriva a corte e usando gli uccelli parlanti come interpreti chiede la mano di Babiole per Magot. La regina le consiglia di accettare: tempo prima il padre di Magot aveva mandato duecentomila scimmie contro il suo esercito e avevano mangiato tanti dei suoi soldati che lei era stata vergognosamente costretta ad accettare la pace. Alla regina quindi interessa solo non dover affrontare l'ira delle scimmie, ma Babiole chiede qualche giorno per pensarci. Babiole va a parlarne con il principe e ammette di non voler sposare nessuna altro se non lui, ma il principe non la prende sul serio: apprezza la proposta, ma sono troppo diversi. Babiole se ne risente perché lei non ha l'animo di una scimmia e non merita di sposare una scimmia.
La regina prepara tutto per la partenza di Babiole senza aspettare che lei decida. Babiole si sente abbandonata e in trappola, perciò scappa dalla finestra nella foresta. Passando di albero in albero si trova senza appigli e cade in un fiume, ma sul fondo Babiole trova l'entrata di una grotta: è la casa del fiume Biroquoi, un vecchio che le dà il benvenuto e sembra sapere tutto su di lei. Biroquoi le dice che il principe non ignorerà per sempre l'amore ed è destinato alla principessa più bella del mondo. Questo non consola affatto Babiole, ma Biroquoi le assicura che il tempo aggiusta tutto e le raccomanda di non perdere uno dei doni di Magot, un piccolo scrigno di vetro che le è rimasto in tasca.
Babiole sale sulla tartaruga marina di Biroquoi che la deve portare dove deve andare. Mirlifiche intanto è per strada arrabbiato per la scomparsa di Babiole, ma la vede sulla tartaruga e allerta tutti gli animali del corteo. Babiole viene catturata e chiusa in carrozza per portarla al regno delle scimmie. Il corteo però si perde e arriva nel bellissimo regno della madre di Babiole, ora vedova. Da quando però aveva visto la bambina diventare una scimmia, la regina non aveva più sopportato la vista di alcun primate e le scimmie erano state bandite dal regno. Per questo il corteo di scimmie viene catturato e gettato nelle segrete. Anche Babiole viene catturata, ma i suoi abiti, i modi e il saper parlare incantano le guardie che le fanno anche un piccolo trono. La regina stessa quando vede Babiole si lascia incantare e la prende in braccio. Babiole sente un inspiegabile moto d'affetto verso la regina e quella decide di portarla nelle sue stanze.
Babiole racconta alla regina la sua storia iniziando da quando l'altra regina l'aveva trovata in riva al mare: la regina capisce che la scimmia è la figlia che aveva perduto e sviene. Babiole si nasconde mentre le dame aiutano la regina a riprendersi. La regina chiede consiglio su quella situazione, ma le dame continuano a suggerirle di disfarsi della scimmia per non compromettere la sua fama. La regina non vuole ascoltarle e decide che Babiole verrà confinata ma trattata con ogni riguardo, senza dire in giro che quella è sua figlia. Babiole però ci rimane male e scappa di nuovo dalla finestra: ora sa tutta la propria storia ma non vuole vivere imprigionata.
Babiole scappa fino a un deserto ma ha fame e decide di rompere lo scrigno di Magot, che contiene un'oliva e una noce. Babiole mangia l'oliva, ma ne esce un fiume di olio che la inonda e la trasforma in una ragazza bellissima. Avendo comunque fame Babiole apre la noce, ma ne esce una folla di persone che in un attimo costruiscono un palazzo e preparano un banchetto per lei. Lei poi ordina alle persone di costruire una città dove vivere, mettere su famiglia e restare al suo servizio. Il regno di Babiole diventa magnifico in pochissimo tempo e la fama della bellezza della principessa si diffonde in tutto il mondo. Il regno viene chiamato Babiola.
Un giorno durante un torneo alcuni cavalieri litigano tra loro e il principe cugino di Babiole, che partecipava, rimane ferito. Babiole lo riconosce e lo fa portare a palazzo. Lui racconta di essere in quella corte da molto in incognito, perché è rimasto abbagliato dalla bellezza di Babiole. I due si dicono tante belle cose (senza che lei riveli la propria identità), ma lui comunque è ridotto male e non sembra che si possa fare niente per lui. Babiole è disperata e rimasta da sola sviene. Fanferluche allora la porta via su una nuvola nera: quando Babiole si sveglia sta volando sui ghiacci dell'artico e Fanferluche è invisibile. Babiole è più disperata per il principe e per il fatto di non poterlo aiutare, quindi si getta dalla nuvola ma cade in una bottiglia di vetro gigante sorvegliata da sei giganti innamorati di Babiole, che Fanferluche ha portato lì su sei draghi che sorvegliano la bottiglia quando i giganti dormono.
Passano i giorni. Il principe guarisce e scopre che Babiole è scomparsa. Lui va a cercarla su Criquetin e segue una voce che gli promette di aiutarlo a trovarla. Andando in quella direzione però il principe e il cavallo cadono nel fiume. Si ritrovano alla corte di Biroquoi, che festeggia le nozze di sua figlia con tutte le divinità acquatiche. Biroquoi chiede al principe di lasciargli il cavallo e gli dona in cambio un delfino alato per andare a salvare Babiole dalla sua situazione. Le divinità acquatiche danno anche al principe un'armatura di conchiglia, una spada fatta da un grande osso di mammifero acquatico e un guscio di tartaruga come scudo.
Il principe lascia la corte di Biroquoi e vola fino a sera: vola tanto in alto che decide di riposare nel regno della Luna. Il mattino dopo il principe riparte e trova Babiole. In un attimo il principe vola addosso ai giganti e li fa a pezzi, poi passa ai draghi. Una volta eliminati i mostri il principe scende nella bottiglia a prendere Babiole. Lei gli rivela la sua identità e i due vanno in volo nel regno della madre di lei. La regina intanto è molto triste e darebbe metà del regno per rivedere la figlia. Il principe si presenta a corte travestito da vecchio negromante perché sua madre ha dichiarato guerra alla sorella e ne reclama il regno. Il principe travestito quindi annuncia alla zia che Babiole è diventata la principessa più bella del mondo, e presto sarà al suo fianco se lei accetterà di perdonare sua sorella e se la pace verrà stretta tramite le nozze di Babiole e del cugino. La regina è disposta ad accettare qualunque condizione a patto di vedere di nuovo la figlia. Il principe torna da Babiole, si toglie il travestimento e tornano insieme dalla regina. In quel momento arriva a corte anche la madre del principe con Biroquoi. Le regine fanno pace, i due giovani si sposano e Fanferluche non ha più potere su di loro.