Bene come il sale è un racconto italiano nelle Fiabe italiane di Calvino.
Si basa su una variante bolognese.
Trama[]
Un re ha tre figlie: una mora, una castana e una bionda. La bionda, Zizola, è la più piccola e le sorelle sono invidiose di lei. Il re ha anche tre troni: uno bianco, uno rosso e uno nero. Un giorno va a sedersi sul trono nero perché è cattivo umore, convinto che le figlie non gli vogliano bene. La maggiore gli assicura di volergli bene come il pane e la seconda come il vino, ma Zizola dice di amarlo come il sale. Questa risposta fa infuriare il re che ordina di portare Zizola nel bosco e ucciderla. La regina per salvare la figlia la nasconde dentro un grande candeliere con provviste e manda un servitore a venderlo.
Il candeliere viene comprato dal principe di Torralta che lo mette in sala da pranzo. Spesso i pasti vengano serviti prima che il principe torni, quindi Zizola esce dal candeliere, mangia tutto e si nasconde di nuovo. Il principe prima sospetta dei servitori, ma alla fine si nasconde sotto al tavolo per cogliere il ladro sul fatto. Il principe sorprende Zizola, ma lei gli racconta tutta la sua storia. Il principe allora fa portare il candeliere in camera sua e ordina che tutti i pasti gli siano serviti doppi in camera. Zizola e il principe mangiano sempre insieme,ma la madre di lui è triste e pensa che suo figlio la stia evitando perché non mangia più con lei. Un giorno il principe dice di voler prendere moglie e di organizzare le nozze tra lui e il candeliere. La regina pensa che sia impazzito, ma lui insiste tanto che tutto viene organizzato.
Alle nozze il candeliere viene portato davanti all'altare e solo a quel punto esce fuori Zizola vestita da sposa. Dopo la cerimonia la regina viene a sapere la storia della nuora e manda un invito a tutti gli altri regnanti per un grande banchetto nuziale. La regina dice che la è presente perché non si sente bene e fa preparare per il padre di Zizola solo piatti senza sale: solo arrivato alla carne lui realizza il vero significato della risposta che gli aveva dato la figlia minore e si affligge per aver reagito così male verso la figlia che gli voleva più bene. La regina lo vede disperato e lui le racconta tutta la storia di Zizola e del proprio pentimento. La regina allora manda a chiamare la principessa, poi arriva anche la madre di Zizola e tutti festeggiano.