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Biancaneve (conosciuta anche come Bianacaneve e i sette nani o Nevolina) è una fiaba europea. La versione più antica che è stata rintracciata è quella dei fratelli Grimm che la introdussero nel loro libro Fiabe del focolare.

Trama[]

Una regina si punge un dito mentre cuce e fuori sta nevicando. La regina desidera quindi una figlia con la pelle come la neve, le guance come il sangue e i capelli come l'ebano (la finestra vicino alla quale la regina cuciva era fatta d'ebano). La regina rimane incinta ma muore di parto. Il re si risposa ma la nuova regina è molto bella e anche troppo superba. Questa non può tollerare che qualcuno la superi in bellezza fisica e si consulta ogni giorno con un magico specchio che può dire solo la verità e lei chiede chi sia la più bella del reame. Lo specchio dice sempre alla regina che è lei la più bella del reame, ma un giorno le risponde che è stata superata in bellezza dalla figliastra Biancaneve.

La regina infuriata incarica un cacciatore perché uccida la figliastra e che le porti i suoi polmoni il suo fegato per mangiarli con sale e pepe. Il cacciatore non ha cuore di uccidere Biancaneve e così le intima di fuggire e poi uccide un cinghiale portandone gli organi alla regina che credendo fossero quelli della figliastra li mangia. Intanto Biancaneve è fuggita nel bosco e si è rifugiata in una casa appartenente a sette nanetti che lavoravano in miniera dalla mattina alla sera, che accettano di accoglierla in casa loro ma in cambio lei dovrà pulire la casa e cucinare per loro. La regina viene a sapere dallo specchio che Biancaneve è ancora viva e così si traveste da venditrice ambulante di corsetti. Biancaneve la fa entrare e lei, con la scusa di provarle un corsetto, la strozza. I nanetti le tolgono il corsetto una volta tornati e così Biancaneve torna in vita.

La regina si traveste una seconda volta,questa volta da venditrice ambulante di pettini,e mentre i nanetti sono al lavoro,con la scusa di pettinare i capelli,entra in casa le mette tra i capelli un pettine avvelenato.

I nanetti tolgono dai capelli di Biancaneve il pettine avvelenato e lei torna in vita. La regina si traveste questa volta da venditrice ambulante di mele ma avendo imparato ad essere più prudente avvelena solo metà della mela e mangia la metà sana davanti a Biancaneve. La ragazza chiede quindi di poter assaggiare il frutto e la regina le da la metà avvelenata. Questa volta i nanetti non riescono a svegliare Biancaneve. I nani non seppeliscono la ragazza però, la mettono in una bara di vetro e piangono sul suo corpo. Un principe si innamora di Biancaneve e ordina ai servi di portare la bara a castello ma un servo inciampa e il pezzo di mela avvelenata esce dalla gola di Biancaneve che torna in vita. I due si sposano e per vendicarsi della regina la invitano alle nozze e la obbligano a danzare su due sandali arroventati e così la regina muore tra forti urla.

La prima edizione[]

Le fiabe dei Grimm pubblicate tra il 1812 e il 1815 hanno subito dei cambiamenti nelle edizioni successive: ciò che leggiamo oggi è la settima e ultima edizione curata dagli autori.

Nella prima edizione la matrigna non esiste ma è la madre della bambina a volerla morta. Biancaneve in più ha solo 7 anni. La regina cerca di ucciderla prima con il corsetto (a volte un nastro) poi con il pettine e infine con la mela. Il risveglio avviene in modo diverso. Il principe trova la bara e si innamora di Biancaneve. La fa portare al suo castello ma non può neanche uscire senza vederla e obbliga i servitori a portare in giro la bara insieme a lui. Questi, stanchi decidono di aprire la bara e di portarsi il corpo in spalle, facendolo sobbalzare. Così il pezzo di mela esce dalla gola di Biancaneve. Il finale si svolge in modo simile.

Adattamenti[]

In tutti gli adattamenti è presente solo la morte causata dalla mela

  • Snow White, 1916, film muto diretto da James Searle Dawley.
  • Snow White, 1916, film muto diretto da Charles Weston.
  • Snow White, 1917, cortometraggio muto con Elsie Albert.
  • Snow White, della serie animata Betty Boop, (1933, Dave Fleischer e Roland Crandall).
  • Biancaneve e i sette nani, 1937, celeberrimo film Disney.
  • Coal Black and de Sebben Dwarfs, 1943, Bob Clampett. È una parodia della fiaba (con riferimento alla versione disneyana), ritirata dal mercato con l'accusa di razzismo.
  • Biancaneve, 1951, mediometraggio sovietico della Sojuzmul'tfil'm, tratto da una variante russa della fiaba scritta da Aleksandr Sergeevič Puškin.
  • I sette nani alla riscossa, 1951, film italiano diretto da Paolo William Tamburella con Ave Ninchi e Rossana Podestà.
  • Schneewittchen, 1955, film tedesco diretto da Erich Kobler.
  • Biancaneve e i tre compari, 1961, film statunitense diretto da Walter Lang.
  • Schneewittchen, 1961, film della Germania dell'Est diretto da Gottfried Kolditz e prodotto dalla DEFA.
  • La meravigliosa favola di Biancaneve, 1970, film turco di Ertem Göreç con Zeynep Degirmencioglu e Suna Selen.
  • Biancaneve, 1987, film di Michael Berz con Diana Rigg, Billy Barty, Nicola Stapleton e Sarah Patterson.
  • C'era una volta Biancaneve, 1992, film per la TV cecoslovacco di Ludvík Ráža con Natalie Minko, Alessandro Gassmann e Gudrun Landgrebe.
  • La leggenda di Biancaneve - è una serie d'animazione italo-giapponese di 52 episodi, andato in onda in Italia e Francia nel 1994, in Giappone nel 1994-1995. Produzione: Mondo TV / Tatsunoko / Interfilm / NHK.
  • Biancaneve nella foresta nera, 1997, film per la TV statunitense di Michael Cohn con Sigourney Weaver, Sam Neill, Taryn Davis e Monica Keena.
  • La vera storia di Biancaneve, 2001, film per la TV statunitense della regista Caroline Thompson con Kristin Kreuk e Miranda Richardson.
  • Mirror Mirror, 2012, regia di Tarsem Singh con Lily Collins e Julia Roberts.
  • Biancaneve e il cacciatore, 2012, regia di Rupert Sanders con Kristen Stewart e Charlize Theron.

Varianti e fiabe simili[]

Varianti italiane[]

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