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Cassandrino è un racconto italiano in Le piacevoli notti di Straparola: è il secondo racconto della prima giornata ed è narrato da Alteria.

Trama[]

Cassandrino è un noto ladro di Perugia che ha avuto la capacità di rendere il pretore un suo caro amico, per cui i suoi furti (fatti più per ingraziarsi le persone che per avarizia o bisogno personale) non vengono mai puniti. Un giorno il pretore vuole testare le abilità di Cassandrino sfidandolo a rubargli il letto: se però lo coglierà sul fatto lo tratterà come un comune ladro e lo condannerà. Quella notte Cassandrino va al cimitero a disseppellire un mendicante che gli somigliava tantissimo e morto quel giorno: dopo aver messo i propri vestiti al morto, Cassandrino se lo porta alla casa del pretore dove fa un buco nel soffitto della camera da letto. Il pretore lo sente ed è pronto a coglierlo sul fatto, ma Cassandrino lascia cadere il morto dal buco. Il pretore lo scambia per Cassandrino e crede sia morto cadendo dal soffitto a causa della sua sfida. Il pretore teme che si venga a sapere che Cassandrino gli è morto in casa, perciò va a seppellire il morto di nascosto; intanto il vero Cassandrino gli porta via il letto.

Il pretore scopre tutto il giorno dopo e rimane meravigliato dall'astuzia di Cassandrino. Non contento, lo sfida a rubare il suo cavallo preferito. Quella notte il pretore ordina a una guardia di vegliare sulla stalla chiusa e a un'altra di passare la notte in sella al cavallo senza smontare mai. Cassandrino entra comunque nella stalla dove la guardia si è addormentata in sella al cavallo. Cassandrino prende quattro pali da un vigneto e li usa per sorreggere la sella e sfilare via il cavallo senza che la guardia si accorga di nulla.

Il pretore sempre più stupito sfida Cassandrino un'ultima volta: dovrà portargli Severino, parroco della chiesa di San Gallo, legato dentro un sacco. Severino è molto devoto ma poco avveduto, così Cassandrino si traveste da angelo ed entra in chiesa dicendo che chi vuole entrare in Paradiso dovrà entrare nel suo sacco. Severino devotamente entra nel sacco e Cassandrino lo porta al pretore. Il pretore divertito risarcisce il parroco, poi dona dei soldi a Cassandrino e lo ammonisce di cominciare a lavorare onestamente o alla prossima denuncia lo farà impiccare. Cassandrino parte e diventa ricco facendo il mercante.

Varianti e fiabe simili[]

Varianti italiane[]

Varianti straniere[]

*variante più antica

Testo integrale[]

https://it.wikisource.org/wiki/Le_piacevoli_notti/Notte_I/Favola_II

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