Fiabe Wiki
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Lucifero GD

Il diavolo o demonio è una creatura sovrannaturale malvagia in diverse tradizioni religiose.

Etimologia[]

Diavolo deriva dal greco antico diábolos (divisore, calunniatore o accusatore). Demonio deriva invece da daimónios (appartenente agli dèi), collegato a dáimōn (cioè demone, entità sovrannaturale secondo il senso precristiano del termine, non per forza malvagia).

Caratteristiche[]

Il diavolo è il nemico del Bene in molte religioni come lo zoroastrismo, il cristianesimo, l'islam e altre. Essendo da millenni una figura rilevante in queste tradizioni religiose, e rappresentando il lato occulto e oscuro delle forze che influenzano l'umanità, non è strano che il diavolo sia presente in numerose fiabe e leggende. Nelle fiabe europee può comparire il re dell'Inferno in persona o una lunga lista di demoni minori.

Apparizioni[]

Novelle (Morlini)[]

A un giocatore d'azzardo avanza una candela in chiesa e decide di accenderla per il diavolo, chiedendogli di non mandargli una cattiva sorte. Quella notte il diavolo appare in sogno al giocatore e gli dice di volergli donare un tesoro, mostrandogli il luogo esatto in cui si trova. La mattina dopo il giocatore si sveglia e va nel punto preciso indicato dal diavolo, ma ci trova solo letame. La novella insegna che il diavolo non fa mai del bene. MORLINI 10 Le guardie del re attraverso un vetro vedono cento demoni incatenati tra le fiamme dell'inferno sotto l'albero di fico che stanno sorvegliando. La notte dopo vedono un principe dei demoni seduto in mezzo agli altri che interroga i demoni minori sul male compiuto e premiando quelli che hanno fatto più male concedendo loro di salire sull'albero a mangiare i fichi. Una delle guardie prova a ingannare il principe perché conceda anche a lui di mangiare i fichi, ma il principe si arrabbia e li maledice a non poter mai mangiare fichi. MORLINI 72

Le piacevoli notti[]

Gabrina Furetta è una maga che evoca i principi dei demoni perché rivelino a Isabella che ne è stato del marito, poi ordina al diavolo Farfarello di assistere Isabella come aiutante. Farfarello si trasforma in cavallo, può volare da Firenze all'Olanda in una notte ed è in grado di cambiare l'aspetto delle persone. STRAP. VII.1

Lo cunto de li cunti[]

Tre demonietti attirano Cienzo nella cantina di una torre diroccata. Laggiù piangono perché stanno per perdere il loro tesoro: all'alba dicono a Cienzo che le loro ricchezze erano destinate proprio a lui. BASILE I.7 Il mago Fioravante chiama dei diavoletti per farsi fare la testa e i denti d'oro con degli incantesimi. BASILE III.1 La sultana madre di Rosella ha imparato la magia dal Diavolo in persona. Rosella ha ereditato la magia del Diavolo ma non la usa per fare del male come sua madre. BASILE III.9

La novellaja fiorentina[]

Per spezzare la maledizione del principe serpente, il suo maggiordomo e la sua sposa devono combattere contro i demoni per tre notti di fila, e ne sterminano tanti da svuotare gli inferi. IMBRIANI 30

Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani[]

Il diavolo è il cugino di un notaio, che gli vende l'anima in cambio del potersi trasformare in un pappagallo. PITRE S 2 Per uccidere il vecchio mago bisogna uccidere il diavolo in cima alla cuba dove vive e distruggergli il fegato. PITRE S 106 Nino si fa un copricapo di candele e mette candele sulle corna delle capre, e di notte va a terrorizzare le guardie facendo credere loro che siano diavoli. PITRE S 160

Inferno HM

Novelline popolari italiane[]

Un ragazzo passa duecento anni sull'isola della felicità e quando torna nel mondo dei mortali la Fortuna lo aiuta a evitare la Morte. Arriva poi un diavolo travestito da ricco signore su un cavallo con le gambe consumate a causa delle grandi distanze percorse per cercare il ragazzo. Il diavolo finge di cadere da cavallo per farsi aiutare dal ragazzo e così catturarlo, ma la Fortuna glielo impedisce. COMPARETTI 50

Fiabe mantovane[]

Il diavolo si chiama Zorobubù e nella forma di un umano si offre di aiutare una ragazza a filare una spropositata quantità di lino: se però la ragazza non indovinerà il suo nome tutto il lavoro sarà annullato. Zorobubù fila tutto con l'aiuto di altri cento diavoli, ma si distingue dagli altri per il suo colore rosso. VISENTINI 22 Richiamato dalle imprecazioni di un contadino il diavolo appare come un ricco signore per chiedergli la mano di una delle sue ventiquattro figlie. Arrivata al palazzo del marito, la ragazza trova l'inferno dietro una porta che non doveva aprire e lui ce la butta dentro. Lui prende un aspetto diverso per sposare un'altra delle figlie del contadino ma tutte gli disubbidiscono e solo la minore evita di finire all'inferno pur avendo guardato oltre la porta. La ragazza inganna il diavolo facendo tornare a casa tutte le sorelle e scappando infine anche lei con il suo bambino. Il diavolo capisce di essere stato ingannato e si getta da solo tra le fiamme. VISENTINI 39

Fiabe bergamasche[]

Il diavolo appare come un forestiero a un padre disperato che gli cede i suoi sette figli in cambio di una sacca di oro inesauribile. Solo il voto del silenzio fatto dalla loro sorella li salva dal diavolo. TIRABOSCHI 15

Racconti, indovinelli e detti popolari[]

La vecchia del Castello dell'Albatro venera Belzebù ed è madre di un drago. CABALLERO 3 Una donna prega il diavolo per restare incinta e promette di dargli il bambino quando avrà quattordici anni. Il figlio verso quell'età scopre tutto e va di persona all'inferno. La figlia del diavolo maggiore aiuta il ragazzo a superare gli inganni del padre e gli dà due pali da usare come croce per stordire il diavolo e fuggire dall'inferno. CABALLERO 25 Il diavolo si trasforma in ragazza per tentare un vescovo, ma viene scoperto. CABALLERO 26

Fiabe italiane[]

Uno ricco signore straniero dal naso d'argento prende una alla volta tre sorelle come serve. Loro aprono una porta proibita nel suo palazzo e ci trovano l'inferno, perché Naso d'Argento è il diavolo. Lui scopre la disobbedienza delle prime due dai fiori bruciati nei loro capelli e le getta all'inferno, ma non scopre la terza sorella, Lucia. Lei con degli stratagemmi salva le sorelle dall'inferno e tornano tutte a casa, allontanando per sempre Naso d'Argento con una croce davanti alla porta. CALVINO 9 Un padre irritato esclama ai figli "Che il Diavolo vi si porti!", e il Diavolo arriva a prenderseli. La loro sorella li ritrova prigionieri nel palazzo con la porta di ferro di un nobiluomo, in comodi letti che però sono pieni di fiamme. L'unico modo per salvarli è che lei resti muta per sette anni. La ragazza ignora il nobiluomo, che è il Diavolo, e se ne va per il mondo: i sette anni di mutismo salvano i fratelli. CALVINO 31 Sandrino vende l'anima al Diavolo per essere più brutto: il Diavolo, apparso come giovane gentiluomo, gli dice di non lavarsi né curarsi e gli presta per sette anni delle brache che forniscono monete d'oro. Sandrino si rifà bello solo per sposare una principessa allo scadere dei sette anni. Il Diavolo torna a prendersi le brache ma non la sua anima: le sorelle invidiose della principessa hanno detto che avrebbero venduto l'anima al Diavolo pur rovinare la felicità degli sposi, quindi il Diavolo si porta via loro due. CALVINO 53 Un diavolo si traveste da frate e causa un decennio di discordie all'interno del monastero. Quando i frati lo scoprono iniziano a fare tantissime buone azioni costringendo il diavolo a fuggire. CALVINO 57

La finta orda demoniaca[]

Un tema ricorrente in diverse novelle italiane è la finta orda di demoni. Solitamente il protagonista deve compiere un'impresa impossibile con le sue sole forze, per questo con trucchi e fuochi agisce di notte facendo credere che i demoni siano usciti dall'inferno, spaventando le guardie e potendo raggiungere il proprio scopo.

Il Pecorone[]

Ricciardo deve recuperare il corpo di suo padre senza farsi scoprire, per questo sfama dodici poveri, li veste con cappe nere e maschere spaventose, dà loro delle fiaccole e lui stesso con una maschera meravigliosa sale su un cavallo bardato di nero, e la coperta del cavallo è piena di arpioni con candele. Iniziano a correre sulla piazza a mezzanotte e spaventano le guardie, rendendo possibile il recupero del cadavere senza che si sappia chi è stato. PECORONE IX.1

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