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Cannetella è un racconto italiano in Lo cunto de li cunti di Basile: è il primo racconto della terza giornata ed è narrato da Zeza.

Trama []

Il re di Belpoggio e sua moglie Renzolla hanno una bambina, Cannetella. Quando la principessa cresce dichiara di non voler prendere marito, ma per non far restare male il padre gli dice che sarà disposta a sposare un uomo tale che non ne esistono altri come lui al mondo. Il re prova a presentarle dei giovani, ma Cannetella trova sempre dei difetti e alla fine dichiara che sposerà solo un uomo con la testa e i denti d'oro. Il re allora indice un bando cercando un uomo che abbia tali caratteristiche. Fioravante, nemico del re e abile mago, ne approfitta e chiama dei diavoletti per farsi fare la testa e i denti d'oro con degli incantesimi. Si presenta a corte e il re non può rifiutargli la mano della figlia, che Fioravante porta via a cavallo.

Arrivano a una stalla con altri cavalli e Fioravante dice a Cannetella di aspettarlo lì: lui viaggerà verso casa sua e poi tornerà a prenderla, ma ci vorranno sette anni. Nel frattempo Cannetella non dovrà uscire né farsi vedere da anima viva e per mangiare dovrà farsi bastare quel che avanza nelle mangiatoie dei cavalli. Cannetella passa alcuni mesi nella stalla, mentre qualcuno che non riesce mai a vedere porta il cibo ai cavalli. Un giorno Cannetella vede un bellissimo giardino da un buco ed esce a raccogliere un grappolo d'uva per placare la fame. Cannetella è sicura che Fioravante non lo saprà mai, ma lui torna in anticipo ed è uno dei cavalli a tradirla e raccontare tutto. Fioravante stavolta la perdona, ma promette di ucciderla se accadrà ancora. Un anno dopo passa sotto la stalla un servo del re di Belpoggio. Cannetella lo riconosce ed esce per chiedergli aiuto e lui la nasconde in una botte per riportarla a casa. La principessa è tanto cambiata che il padre la riconosce solo per il neo al braccio destro.

Quando Fioravante torna alla stalla i cavalli gli raccontano tutto, così lui va a Belpoggio e paga una vecchia che abita di fronte al palazzo perché gli faccia vedere dal terrazzo la figlia del re. Cannetella si accorge del suo sguardo e corre a implorare il padre di farle una stanza con sette porte di ferro. Fioravante paga la vecchia perché con una scusa metta un foglio con una polvere tra i materassi di Cannetella, recitando una formula perché tutti gli abitanti del palazzo cadano addormentati tranne la principessa. Appena tutti dormono Fioravante scassina le sette porte e porta via Cannetella con tutti i materassi, ma facendo così fa cadere il foglio con la polvere: l'incantesimo si spezza e tutti quelli svegliati dalle grida di Cannetella accorrono per fare a pezzi Fioravante.

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