Fortunio è un racconto italiano in Le piacevoli notti di Straparola: è il quarto racconto della terza giornata ed è narrato da Alteria.
Trama[]
Bernio e Alchia non riescono ad avere figli, così adottano un bambino che chiamano Fortunio. Più avanti Alchia resta incinta e il bambino viene chiamato Valentino. I due fratelli si vogliono bene ma un giorno giocando finiscono con il litigare e Fortunio scopre da Valentino di essere stato adottato. Fortunio vuole andarsene per il mondo e Alchia non riuscendo a impedirglielo gli augura di venir preso da una sirena se mai provasse ad attraversare il mare. Fortunio arriva in un bosco dove incontra un lupo, un'aquila e una formica che vogliono dividersi un cervo morto. Fortunio dà le ossa al lupo, le interiora all'aquila e il cervello alla formica. Per ringraziarlo i tre animali insegnano a Fortunio delle formule con le quali lui potrà trasformarsi in lupo, aquila o formica.
Fortunio arriva in Polonia, dove re Odescalco ha indetto un torneo: il vincitore sposerà sua figlia Doralice. Il favorito del torneo è un guerriero saraceno che a Doralice non piace affatto, mentre Fortunio non può partecipare perché non ha i mezzi. Fortunio vede la principessa alla finestra e quella notte raggiunge la sua stanza in forma di aquila per presentarsi. Lei si spaventa e chiama suo padre, ma il re non trova nessuno con lei perché Fortunio si è trasformato in formica. Rimasti di nuovo soli, Fortunio calma Doralice e le chiede aiuto per partecipare al torneo, assicurandole che vincerà. Lei gli dà i soldi per procurarsi il necessario e gli chiede di vestirsi di raso bianco così che possa riconoscerlo. Il giorno dopo Fortunio ha successo al torneo, uccidendo il saraceno e tutti gli altri avversari. Il secondo giorno Fortunio si presenta vestito di verde, come gli ha chiesto Doralice cenando con lui la sera prima. Per il terzo giorno invece gli chiede di vestirsi di rosso. Fortunio vince il torneo e Doralice gli viene data in sposa.
Tempo dopo Doralice è incinta ma Fortunio decide di prendere il mare per non restare a oziare tra gli agi. Durante la traversata la più grande sirena mai vista si accosta alla nave e fa addormentare Fortunio col suo canto per poi divorarlo. La nave fa ritorno in Polonia e il regno veste a lutto. Due anni dopo la nascita del figlio Doralice prende il mare con il bambino portando con sé un pomo di oricalco, uno d'argento e uno d'oro, facendosi portare dove la sirena ha preso Fortunio. Il bambino piange, così Doralice lo fa giocare con il pomo di oricalco: la sirena le chiede di donarle il pomo e in cambio spalancherà la bocca e le farà vedere Fortunio fino al petto. Fatto questo Doralice consola il bambino con la palla d'argento: la sirena vuole anche quello e in cambio le fa vedere Fortunio fino alle ginocchia. Infine Doralice gioca con il pomo d'oro e la sirena promette di farle vedere Fortunio per intero se le darà anche quello. Vedendosi libero Fortunio si trasforma in aquila e vola via dalla bocca della sirena fino alla nave, così può tornare a casa con la sua famiglia. Il regno di Odescalco festeggia il ritorno di Fortunio, che si rimette in viaggio solo per tornare da Alchia e Valentino in forma di lupo e divorarli. Poi torna da Doralice e vivono a lungo insieme.
Varianti e fiabe simili[]
Varianti italiane[]
- Corpo-senza-l'anima
- Il Re (Pitrè)
- La fanciulla e il mago
- La nuvolaccia
- La vedova e il figliolo
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Testo integrale[]
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