Fratellino e sorellina è un racconto tedesco nelle Fiabe del focolare dei fratelli Grimm.
Trama[]
Un fratellino e una sorellina scappano di casa perché la matrigna li fa vivere in miseria. La matrigna è una strega: li segue nel bosco e fa un incantesimo a tutte le sorgenti. Il fratellino ha sete e vuole bere, ma la sorellina sente la voce della sorgente e lo avverte di non farlo: se bevesse si trasformerebbe in una tigre. Arrivati alla seconda fonte la sorellina ferma ancora il fratellino, perché se bevesse diventerebbe un lupo. Alla terza sorgente il fratellino è troppo assetato e non gli importa degli avvertimenti della sorella, così beve l'acqua e si trasforma in un capriolo.
La sorella promette di non abbandonarlo mai, gli prepara un collare e si incamminano fino a trovare una casetta abbandonata. Lì la ragazza e il capriolo vivono serenamente per diverso tempo. Un giorno il capriolo sente i rumori di una battuta di caccia, e non resiste: deve assistere assolutamente e convince la sorella a lasciarlo andare. La prima sera il capriolo torna illeso, ma la seconda sera è ferito a una zampa. Uno dei cacciatori lo ha seguito e ha scoperto non solo che il capriolo parla, ma che vive con una ragazza nella foresta. Il cacciatore racconta tutto al re, il quale ordina di inseguire il capriolo il giorno seguente senza fargli male: in questo modo ile giunge alla casetta dei fratelli e chiede alla ragazza di sposarlo. Lei accetta, a patto che il capriolo venga con loro a palazzo, e così è.
Per qualche tempo la giovane regina e il capriolo vivono felici, ma la matrigna scopre che i suoi piani per farli morire non si sono avverati, così pianifica di rendere regina la sua vera figlia, una ragazza orribile, cattiva e con un solo occhio. Un giorno la regina mette al mondo un bambino, mentre il re è a caccia. La strega e la figlia si traveste da cameriera e prepara un bagno per la regina: lei e la figlia però accendono un fuoco troppo forte nella stanza da bagno, la regina viene chiusa nella stanza e muore soffocata. La strega sostituisce la regina con sua figlia, nascondendone l'aspetto. Il re torna felice per la nascita del figlio, ma la strega gli raccomanda di non disturbare la regina che è stanca per il parto e deve riposare.
Arrivata la mezzanotte, mentre la bambinaia veglia sul neonato, entra la vera regina per allattare il bambino, accarezzare il capriolo e poi sparire. Questo accade ogni notte, mentre tutti credono che la vera regina sia quella nel letto. Le guardie dicono di non aver visto nessuno entrare, e la bambinaia teme di raccontare ciò che accade ogni mezzanotte. Una sera la vera regina comincia a dire che verrà ancora due volte, e poi non verrà più. La bambinaia decide di riferire tutto al re, che la notte seguente veglia vicino al figlio per capire cosa stia succedendo. Anche il re vede la regina entrare e occuparsi del bambino, ma non le dice nulla. Arrivata l'ultima notte, il re le rivolge la parola riconoscendola, e lei invece di sparire per sempre torna definitivamente in vita. La regina racconta tutto l'accaduto: la strega viene messa al rogo, mentre sua figlia viene lasciata alle bestie feroci della foresta. Alla morte della strega il capriolo torna ad essere umano, ed i fratelli vivono felici il resto dei loro giorni.
La prima edizione[]
Le fiabe dei Grimm pubblicate tra il 1812 e il 1815 hanno subito dei cambiamenti nelle edizioni successive: ciò che leggiamo oggi è la settima e ultima edizione curata dagli autori.
Nella prima versione di questa fiaba i due fratellini scappano di casa e si rifugiano in un albero cavo per lasciarsi morire di fame. La matrigna però ha fatto sgorgare una fonte incantata vicino all'albero: il bambino non resiste e va a bere trasformandosi in cerbiatto. La bambina invece ha sentito la voce della fonte e non ha bevuto, cosa che fa infuriare la strega. La bambina e il cerbiatto vanno a vivere in una grotta e anni dopo li trova il re a caccia. La ragazza e il cerbiatto vanno a vivere a corte e il re sposa la giovane dopo la morte della regina. Quando la strega mette sua figlia al posto della ragazza non la traveste, ma le dà proprio le stesse sembianze della protagonista.