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Gatto con gli stivali AS

Il gatto con gli stivali è un famoso personaggio delle fiabe.

Storia[]

Si tratta di un gatto parlante molto astuto. Le vicende cominciano sempre con un genitore povero che non ha niente da lasciare ai suoi figli, tanto che il minore si ritrova solo con un gatto (o una gatta). Il gatto però ha poteri magici e sa parlare: usando l'astuzia permette al ragazzo di diventare ricco e sposare una principessa.

La versione più famosa della fiaba è quella di Perrault, dove il gatto chiede al padrone che gli siano fatti degli stivali. Il successo della versione di Perrault ha reso famoso il personaggio come "gatto con gli stivali".

Versioni della fiaba[]

  • Costantino Fortunato. Versione di Straparola del 1553. Costantino riceve in eredità dalla madre una gatta fatata, che tesse le sue lodi al re e poi glielo fa incontrare. Il re crede che Costantino sia un ricco signore e gli fa sposare sua figlia Elisetta. La gatta poi trova un castello senza signore dove Costantino può portare Elisetta.
  • Cagliuso. Versione di Basile del 1634. Pippo, chiamato Cagliuso, riceve in eredità una gatta parlante. Con vari stratagemmi la gatta riesce a ingraziarsi il re e a fargli credere che il suo padrone sia un grande e ricco signore. Il re è talmente colpito che fa sposare sua figlia a Cagliuso, che diventa davvero ricco e barone. Tuttavia la gratitudine di Cagliuso per la gatta è solo una facciata e lei scopre quanto sia ingrato solo dopo essersi finta morta. La gatta indignata se ne va per sempre.
  • Mastro gatto o il Gatto con gli stivali. Versione di Perrault del 1697. Il figlio di un mugnaio riceve in eredità solo il gatto, che però parla e si fa fare degli stivali. Il gatto si guadagna il favore del re portandogli della selvaggina in nome del suo padrone, che presenta come il marchese di Carabas. Riesce anche a far incontrare il re e il suo padrone senza rivelare la povertà di quest'ultimo, poi minaccia i contadini e uccide l'orco nel castello per far credere al re che quella sia la terra del marchese. Il re è molto colpito e permette al ragazzo di sposare sua figlia. Anche il gatto da quel giorno fa una vita da signore. Tutti gli adattamenti della fiaba si basano su questa versione. Spesso nei film il gatto è chiamato semplicemente Gatto, come nella fiaba. Nel film della Toei (1969) il gatto è chiamato Pero (ペロ, dalla traslitterazione giapponese del nome Perrault, ペロー). Nel film di Marner (1988) viene chiamato Puss (dal titolo inglese Puss in boots e non tradotto nel doppiaggio italiano) e lui si lamenta molto di questo nome banale. Nella serie animata del 1992 si chiama Kusto. Nel film francese del 2009 non ha un nome ma si presenta a corte come barone Des Gouttierés.

Altre apparizioni[]

Oltre agli adattamenti della fiaba anche altri media coinvolgono il Gatto con gli stivali.

  • La gatta bianca (1698) è una fiaba in cui Aulnoy include la storia del Gatto di Perrault come avvenuta nello stesso universo delle proprie fiabe.
  • In Zolushka (1947) il re dice a Cenerentola di essere stanco dei soliti racconti e delle vecchie conoscenze: il Gatto con gli stivali non fa che starsene davanti al camino quando viene a trovarlo.
  • Nel film La favolosa storia di Pelle d'Asino (1970) tra gli invitati a corte c'è il marchese di Carabas, ma non si parla del gatto.
  • Continuavano a chiamarlo gatto con gli stivali (1972) e Il gatto con gli stivali in giro per il mondo (1976) sono i due sequel del film Il gatto con gli stivali (1969). Nel primo il Gatto vive un'avventura nel Far West, mentre il secondo è ispirato a Il giro del mondo in ottanta giorni di Jules Verne. La realizzazione di questi due seguiti è dovuta alla grande popolarità del personaggio, popolarità che ha anche portato questo Gatto ad essere adottato come logo della Toei Animation.
  • Il Gatto con gli stivali è uno dei personaggi più famosi dell'universo di Shrek: gli sono stati dedicati il lungometraggio spin-off Il gatto con gli stivali (2011), il sequel Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio (2022) e la serie Le avventure del gatto con gli stivali (2015-2018, 5 stagioni).
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