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I tre cani è un racconto italiano nelle Fiabe italiane di Calvino.

Si basa su una variante romagnola.

Trama[]

Un contadino muore e lascia alla figlia e al figlio solo tre pecore. Il ragazzo un giorno porta le pecore al pascolo e si fa convincere da un omino a scambiare una pecora per un cane, Spezzaferro. La sorella non la prende bene e gli dice di annullare lo scambio. Il giorno dopo il ragazzo si fa convincere a scambiare un'altra pecora per il cane Schiantacatene e quando la sorella lo scopre lo manda a dormire senza cena. Il terzo giorno il ragazzo scambia l'ultima pecora per il cane Spaccamuro, e si mette in cammino con i tre cani per far fortuna, dato che se tornasse a casa sua sorella lo ammazzerebbe.

Scoppia il temporale nella foresta e il ragazzo arriva a un palazzo illuminato, ma nessuno gli apre. Spaccamuro allora sfonda le mura, Spezzaferro distrugge un cancello all'interno e poi Schiantacatene distrugge i catenacci del portone. Nel palazzo non c'è nessuno ma tutto ciò di cui il ragazzo e i cani hanno bisogno viene sempre preparato. Passano i giorni e il ragazzo se la passa abbastanza bene, così va a prendere sua sorella così che viva anche lei da signora. Lei lo perdona per aver dato via le pecore ma continua a non sopportare i cani. Un giorno mentre il fratello è a caccia lei esce in giardino e un drago la cattura per mangiarla. Lei lo prega di lasciarla andare perché non è stata lei la prima a mettere piede nel giardino, è stato suo fratello. Il drago lo sa ma non può mangiare lui perché è sempre con i cani. Lei per salvarsi promette al drago che legherà i cani con una catena così che lui possa mangiarsi suo fratello. Quando il ragazzo torna a casa la sorella gli fa legare i cani e manda il fratello a prenderle un'arancia in giardino così che il drago se lo mangi. Schiantacatene però schianta le catene e i tre cani salvano il padrone uccidendo il drago. Il ragazzo è arrabbiato per il tradimento della sorella se ne va per il mondo con i cani.

Il ragazzo arriva in un regno dove la principessa sta per essere mangiata da un drago: i tre cani uccidono il drago, così il ragazzo ottiene la mano della principessa. Nonostante tutto lui invita anche sua sorella alle nozze, ma non sa che lei ce l'ha ancora con lui. La sorella chiede di poter preparare il letto nuziale del fratello ma ci mette una sega, così quando il fratello salta nel letto resta tagliato in due. Durante la veglia prima del funerale i cani prendono un unguento magico che guarisce e riporta in vita il loro padrone. Il re fa giustiziare la sorella del genero e qualche tempo dopo, sentendosi vecchio, abdica e fa regnare lui. I tre cani però se ne sono andati e nessuno è più riuscito a trovarli. Un giorno arriva un ambasciatore dal giovane re da parte di altri due re e un imperatore che vogliono rinnovare l'amicizia con lui. Il re crede sia uno sbaglio perché di amici potenti non ne ha mai avuti, ma i tre ospiti rivelano di essere Spaccamuro, Spezzaferro e Schiantacatene: un mago li aveva condannati a restare cani finché un contadino non fosse salito al trono. I quattro regnanti quindi rinnovano la loro amicizia e alleanza e festeggiano.

Varianti e fiabe simili[]

Varianti italiane[]

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