Il danaro fa tutto un racconto italiano nelle Fiabe italiane di Calvino.
Si basa su una variante genovese.
Trama[]
Un principe arriva in un regno e fa costruire il proprio palazzo di fronte a quello del re: sulla facciata fa scrivere "Il danaro fa tutto". Il re chiama il principe a corte e gli chiede che cosa volesse dire con quella faccenda: il principe capisce di essere stato troppo ambizioso, ma ormai il re ha deciso: in tre giorni il principe dovrà riuscire a parlare con la principessa sua figlia o verrà giustiziato.
Il principe è rassegnato perché la principessa è sorvegliata da centinaia di guardie, ma la balia del principe lo rincuora e ordina a un orafo di fabbricare un'oca d'argento grande come un uomo: è il denaro che gli offre a motivare l'orafo a finire tutto entro l'indomani. La balia poi fa mettere il principe nell'oca e gli fa suonare il violino: la principessa viene a sapere della bellissima oca che fa musica e vuole vederla prima che la vecchia lasci la città, così il re gliela fa portare. Mentre la principessa è sola con l'oca il principe salta fuori, si presenta e le chiede di testimoniare al re che lui è riuscito a parlarle. Il giorno dopo il re viene a sapere dell'accaduto, e ammirando l'astuzia del principe e la verità del potere del denaro lo fa suo erede e gli da la principessa in moglie.