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Il delfino è un racconto francese in Le fate alla moda di Aulnoy.

Trama[]

Un re e una regina hanno tanti figli e li amano moltissimo, tranne uno di loro, Alidoro. Lui è brutto e i genitori non se ne preoccupano né fanno molto caso alle sue qualità, quindi un giorno Alidoro lascia il castello dove non si sente apprezzato. I genitori lo mandano a cercare più per una questione di prestigio che per affetto, ma non riescono a trovarlo e si smettono presto di pensarci. Alidoro incontra uno scudiero del Regno dei Boschi e decide di tentare fortuna a quella corte. Il re e la regina accolgono volentieri Alidoro, ma la giovane principessa Livoretta non ha abbastanza buone maniere da nascondere cosa pensa della bruttezza del nuovo arrivato. Lui non rivela le sue vere origini, ma è chiaro che è di buona famiglia e fa una buona impressione a tutti, tanto che la regina lo vuole nel suo seguito.

Livoretta non perde occasione per deridere Alidoro e il non avere il favore di una principessa che a lui piace lo rende sempre più malinconico e pessimista sulle sue possibilità di essere felice. Passa molto tempo da solo e inizia a pescare come passatempo, ma Livoretta lo prende in giro perché non riesce a pescare niente. Un giorno Alidoro prende un magnifico delfino che sembra l'ideale per conquistare l'approvazione di Livoretta, ma il delfino parla e lo supplica di farlo vivere: in cambio gli renderà un grande servizio. Alidoro non si aspetta niente ma lo libera comunque. Il delfino lo ricompensa con i migliori pesci del mare, gli garantisce che esaudirà ogni suo desiderio e gli dona l'abilità di trasformarsi in un canarino. Alidoro torna con i pesci azzittendo Livoretta, poi si trasforma in un canarino e vola al suo balcone. Lei non sa che è Alidoro e il canarino le piace subito, lo chiama Bebe e accetta di lasciarlo libero. Dopo un po' di tempo il canarino chiede udienza al re e alla regina per chiedere Livoretta in sposa. Ovviamente nessuno la prende come una cosa seria perché Livoretta è giovane e lui è un canarino, quindi i sovrani accettano e avviene il felice fidanzamento. Alidoro da umano fa molti complimenti a Livoretta per le nozze con Bebe, ma lei continua a prenderlo in giro. Quella notte Alidoro dorme vicino a lei senza farci niente e pensa a come fare in modo che lei lo ami anche da umano e non solo da canarino. La mattina torna canarino e vola su una roccia in riva al mare per chiamare il delfino. Arriva invece Grognette, una fata nana così risentita che Alidoro si sia seduto sulla sua roccia da giurargli vendetta. Da quel momento in poi il delfino raccomanda ad Alidoro di godersi quelle giornate da canarino, ma mentre all'inizio suona come una rassicurazione, diventa chiaro che a causa della fata risentita lo aspettano giorni più difficili in futuro.

Qualche tempo si parla di un possibile fidanzamento di Livoretta con un altro principe. Alidoro non ritiene opportuno rivelare di essere il canarino, ma è pur vero che sono sposati. Livoretta non prende sul serio le sue nozze con Bebe e ovviamente preferisce un vero principe, ma il fidanzamento va per le lunghe perché lei è debole e malata. La regina manda a chiamare un famosissimo medico: lui rivela che Livoretta è incinta di un maschio, ma nessuno lo prende sul serio e lo cacciano via. Alidoro ne parla con il delfino: lui non ha fatto niente ed è di certo opera di Grognette. Il re e la regina interrogano la principessa e tutte le sue dame ed è certo che nessun uomo si sia avvicinato a lei, ma le certezze di tutti si stravolgono quando Livoretta dà alla luce un bambino. Il re vuole far gettare Livoretta e il bambino da una montagna, ma le suppliche della regina lo convincono a rimandare la sentenza e a chiudere Livoretta in una torre. Il fidanzamento con l'altro principe è annullato, Alidoro disperato impazzisce e va a vivere in una caverna e il delfino non si fa vedere più, lasciando a Grognon il vantaggio sulla situazione.

Il principino cresce a corte per quattro anni ma il re non si affeziona a lui e invita i cortigiani a rendere omaggio al nipote solo perché spera di scovarne il padre. Il piccolo non mostra affetto verso nessuno dei visitatori, perciò il re rinnova l'invito per chi non si è presentato minacciando di morte chi non verrà. Lo scudiero amico di Alidoro è preoccupato per lui e lo convince a presentarsi a corte. Alidoro ci va controvoglia e tutti temono che spaventerà il principe, ma appena il bambino lo vede vuole andargli in braccio e non si stacca da lui. Il re la prende come prova che Alidoro sia il padre del bambino, e rimasto solo con due fedeli servitori ordina loro di chiudere Alidoro, Livoretta e il bambino in una botte e gettarli in mare. Livoretta solo allora rivede il figlio, mentre Alidoro è ancora fuori di testa e si limita a prenderla in giro per quella situazione. Nella botte c'è del cibo e l'acqua non entra, ma presto mancherà l'aria. Alidoro però sta tranquillo e mangia perché conta sul suo amico delfino, ma quando quello arriva gli chiede di fare musica. Livoretta perde la pazienza e Alidoro dice al delfino di esaudire ogni richiesta della principessa.

Livoretta ordina al delfino di portarli sull'isola più bella e costruire un magnifico palazzo, poi vuole sapere chi sia il padre del bambino. Il delfino rivela che il padre è Bebe il canarino, cioè il principe Alidoro: lei gli ordina di restituire la ragione ad Alidoro e renderlo bellissimo, poi si fa raccontare tutta la storia del principe. Arrivati all'isola Alidoro ha ritrovato la ragione e le chiede perdono per la faccenda del canarino. Lei lo perdona e diventano re e regina dell'isola, vivono nel magnifico palazzo creato dal delfino e possiedono vari pozzi che raccolgono monete d'oro. Alidoro vorrebbe celebrare le loro nozze in pompa magna, ma non possono: la notte prima Grognette è andata da Livoretta e l'ha minacciata di non accettare alcune nozze senza il permesso dei genitori. Lei e Alidoro visitano spesso il delfino, ma riguardo all'ordine di Grognette può solo dare loro una speranza che si risolverà tutto.

Passano due anni e Alidoro non può ancora mandare messaggeri al Re dei Boschi perché Grognette li ucciderebbe. Intanto la madre di Livoretta è molto afflitta dalla perdita della figlia e non ha mai smesso di rimproverare il re, che solo ora inizia a pentirsi di aver sacrificato la sua famiglia per il bene della sua reputazione. Pur non vedendo molte soluzioni alle loro sfortune il re e la regina fanno visita a una fata che vive nel bosco degli orsi. Lei consiglia loro di andare in fretta all'Isola del Delfino dove troveranno l'unico frutto in grado di consolarli. Il re e la regina salpano subito ma poi una tempesta fa infrangere la nave su una roccia e il re sa di meritarsi un simile destino. Il delfino però salva la regina e poi il re portandoli all'isola.

Alidoro e Livoretta vanno ad accoglierli ma non vengono riconosciuti: non hanno mai visto Alidoro così bello, Livoretta non la vedono da quando era stata chiusa nella torre sei anni prima e anche il bambino è cresciuto. Alidoro e Livoretta non si rivelano subito, ma accolgono loro e l'equipaggio della nave che il delfino ha salvato. Il re e la regina restano per un giorno, ma poi desiderano tornare nel loro regno perché non sembra che sull'isola ci sia ciò di cui parlava la fata. Livoretta mostra loro un magnifico albero con arance d'oro e rubini, poi li ospita per un banchetto dove sono lei, Alidoro e il bambino a servire gli ospiti. Durante il pasto le tre guardie dell'albero dicono che le arance sono state rubate accusando il re e la regina. Loro sono offesi ma dalle loro vesti cadono i frutti rubati, e non se lo spiegano perché loro non hanno fatto niente. Livoretta allora rivela la propria identità e dimostra loro come anche lei era stata accusata ingiustamente. La famiglia si riconcilia e si preparano grandi nozze per Livoretta e Alidoro. Il delfino partecipa prendendo la forma di un re e persino la famiglia di Alidoro manda regali. Alidoro e Livoretta vivono a lungo e felici, e tornano nel regno del padre di lei quando il figlio è abbastanza grande per regnare sull'Isola del Delfino.

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Varianti italiane[]

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