Il nano giallo è un racconto francese in I racconti delle fate di Aulnoy.
Trama[]
Una regina aveva una grande famiglia ma ora le resta solo una figlia e ha tanta paura di perderla che la vizia e la tratta come una fantastica creatura angelica. La principessa Tuttabella diventa così superba da disprezzare tutti e da essere certa che al mondo non esista niente degno di lei. Tuttabella ha una notevole fama, i suoi ammiratori le concedono tutto e alcuni si ammalano per la disperazione di non poterla avere perché tanto al di sopra di loro. Ogni giorno la principessa riceve doni, omaggi e dediche. All'età di quindici anni Tuttabella ha tutti ai suoi piedi, ma è impossibile toccarle il cuore in qualche modo: preferisce restare nella propria indifferenza nonostante la madre cerchi di mostrarle il valore dei pretendenti.
La regina si rende conto troppo tardi di aver viziato la figlia e va a fare visita alla Fata del Deserto. La fata è sorvegliata da leoni che possono essere ammansiti solo dando loro una torta, ma la regina si addormenta sotto un arancio e al risveglio la torta è scomparsa. I leoni si avvicinano e sull'albero c'è un nano giallo che si gode la scena finché non scopre che la regina ha una figlia: lui allora le chiede la principessa in moglie e in cambio la salverà dai leoni. La regina non accetta e dà la mano di Tuttabella al nano. Lui la salva facendola entrare nell'arancio: da lì raggiungono la casetta del nano, ma quando la regina vede in che condizioni dovrà vivere la figlia sviene e si risveglia misteriosamente nel proprio palazzo.
Le vicende vissute gettano la regina in malinconia a Tuttabella non riesce a farsi dire cosa la affligga. La principessa allora decide di andare a chiedere consiglio alla Fata del Deserto, per quella faccenda e anche per chiederle se sia il caso di sposarsi o meno, dato che tutti sembrano credere che sia importante. Tuttabella arriva all'arancio e si ferma a raccogliere dei frutti, ma mentre è distratta il cesto con la torta che ha preparato per i leoni scompare. Il nano si presenta a lei e le racconta che la madre l'ha promessa in sposa a lui, ma Tuttabella non ha intenzione di starlo a sentire. Tuttavia i leoni si avvicinano e Tuttabella accetta il nano come sposo e lo supplica di salvarla. Poi la principessa sviene e si risveglia nel proprio letto e con al dito una anello impossibile da togliere fatto con un unico capello rosso.
Stavolta è Tuttabella a soccombere alla malinconia e a non dire alla madre cosa la affligga. Intanto i nobili del regno richiedono che la principessa scelga marito, ma stavolta Tuttabella vede le nozze come il modo migliore per sfuggire all'impegno preso con il nano giallo. La principessa quindi dichiara che sposerà il Re delle Miniere d'Oro, un re bello e potente che la ama da anni. Tuttabella crede ancora che nessuno sia degno di lei, ma almeno non dovrà sposare il nano. Si fanno grandi preparativi per le nozze e Tuttabella, vista la situazione, si sforza di voler conoscere meglio il futuro marito, iniziando infine a ricambiare il suo affetto.
Il giorno delle nozze è tutto magnifico e Tuttabella è vestita di argento e diamanti, ma mentre va all'altare si presenta la Fata del Deserto a interrompere le nozze, irata perché Tuttabella e sua madre stanno infrangendo la parola data al nano suo amico. Il Re delle Minere d'oro minaccia la fata, ma da una scatola esce il nano giallo in groppa a un gatto per difenderla: il re e il nano iniziano a duellare e vanno avanti fino al calar del sole. I tacchini della fata si uniscono alla lotta contro il re, ma poi la fata mette fine alla cosa ferendo Tuttabella: il nano ne approfitta per prendere la principessa e sparire portandosela via. La fata invece rapisce il giovane re togliendogli la vista.
La fata incatena il re nella sua caverna, gli restituisce la vista ed è certa che prima o poi il re, temendo la morte, dimenticherà Tuttabella e cederà ai suoi desideri. La fata si trasforma in una bellissima ninfa e fingere di essere finita lì per caso. Il re le confida le sue disgrazie e la ninfa cerca di fargli credere che l'unico modo di sopravvivere alla Fata del Deserto sia sposarla. Il re si accorge dei piedi da grifone della ninfa, che sono il tratto distintivo dalla fata, ma finge di non averli notati e dice che non gli dispiacerebbe l'amore di una fata, ritenendolo più nobilitante dell'amore di una semplice principessa. La ninfa allora lo fa salire su un carro volante trainato da cigni. Mentre sono in volo il re vede Tuttabella rinchiusa in un castello di ferro. Anche lei lo vede passare in volo insieme alla bellissima ninfa e soffre di gelosia a quella vista.
La fata porta il re in un bellissimo palazzo di smeraldo dove finalmente lui resta solo, ma finge di volersi fare più bello per lei sapendo di essere osservato. Il re finge di apprezzare e ricambiare le attenzioni della fata. Un giorno passeggiando da solo sulla spiaggia il re scrive una poesia per Tuttabella sulla sabbia e dal mare gli appare una Sirena, stanca delle azioni del nano e della fata e loro nemica. La sirena aiuta il re a fuggire lasciando una sua copia sulla spiaggia per ingannare la fata, poi lo porta al castello di ferro del nano e lo informa che, a causa della ferita Tuttabella è ancora troppo debilitata e per questo in nano non l'ha ancora sposata; inoltre Tuttabella crede che il re ami la fata. La sirena lascia il re donandogli una spada di diamante che gli permetterà di affrontare ogni sfida.
La fata intanto va a cercare il re sulla spiaggia e vedendo la copia che ha fatto la sirena lo crede morto. Lei disperata uccide cinquanta ninfe e poi chiama in suo aiuto altre undici fate per costruire un mausoleo per il suo amato. Il vero re intanto esplora il castello di ferro e lungo la strada uccide quattro sfingi, sei draghi e, spronato dalla voce della sirena, anche ventiquattro ninfe. Il re arriva infine da Tuttabella e chiarisce il malinteso assicurandole che ama solo lei, ma per farlo lascia andare la spada, che gli viene rubata dal nano giallo. Il nano evoca due giganti che incatenano il re: vuole usarlo per costringere la principessa a sposarlo in quel momento stesso, ma il re non vuole che lei subisca quel destino per lui, mentre lei non vuole che il re muoia. Il nano capisce che la principessa amerebbe di più il re anche se sposasse lui e che in ogni caso non conviene tenere in vita il proprio rivale, perciò uccide il re. Tuttabella è disperata e muore per il dolore. La fata viene a saperlo e distrugge il mausoleo che aveva fatto al re. La sirena può solo trasformare i due giovani in palme che continuano ad amarsi restando vicine.