Il pappagallo è un racconto italiano nelle Fiabe italiane di Calvino.
Si basa su Il pappagallo I e Il pappagallo II, varianti raccolte rispettivamente a Pisa e nel Monferrato da Comparetti.
Trama[]
Un mercante deve allontanarsi per lavoro ma non vuole lasciare sola la figlia perché un re le ha messo gli occhi addosso. Il mercante fa promettere alla figlia che non uscirà e non aprirà a nessuno fino al suo ritorno. Lei si fa lasciare un pappagallo che le faccia compagnia.
Il pappagallo racconta alla ragazza una storia. C'era una volta un re con un'unica figlia. La principessa si sentiva sola così le avevano fatto una bambola identica a lei con la quale giocare. La principessa portava la bambola ovunque e spesso era difficile distinguerle. Un giorno la carrozza del re venne assaltata dai nemici del re che lo uccisero e portarono via la principessa, lasciando la bambola nella carrozza. I nemici però non riuscivano a sopportare i pianti della principessa e la lasciarono andare da sola per il bosco.
La ragazza arrivò alla corte di una regina e si mise al suo servizio: la regina l'amava tanto che le serve invidiose dissero alla ragazza che la regina aveva un figlio che era morto. La ragazza ne parlò con la regina, non sapendo che la regina stessa aveva messo la pena di morte per chiunque le parlasse di suo figlio. La regina però non volle ucciderla e la chiuse in un sotterraneo. A mezzanotte la ragazza vide passare cinque uomini: quattro maghi e il figlio della regina, vivo ma loro prigioniero. La ragazza lo fece sapere alla regina, che mandò i soldati a salvare il principe e poi lo promise come sposo alla ragazza. La ragazza però non volle sposarlo, ma si fece dare denaro e vestiti da uomo per andare in un'altra città.
In questa città c'era un principe malato, così la ragazza si presentò al re dicendo di essere un medico. Rimasta sola con il principe la ragazza trovò una botola sotto il suo letto, e in fondo al corridoio c'era una vecchia che faceva bollire il cuore del figlio del re per vendicarsi del re che aveva fatto morire suo figlio. La ragazza recuperò il cuore e lo fece mangiare al principe, che guarì. Il re promise il principe alla ragazza, ma lei non volle sposare neanche lui e se ne andò.
La ragazza arrivò in un'altra città dove il principe era stato stregato e non poteva parlare. Lei si nascose sotto il suo letto e a mezzanotte vide due streghe entrare dalla finestra: erano loro a mettere una pietruzza sotto la lingua del principe perché non parlasse. La notte seguente la ragazza rubò la pietruzza e non trovandola più le streghe furono costrette a scappare. La ragazza venne nominata medico di corte, ma decise di non restare.
In un altro regno c'era un re che aveva trovato la bambola nel bosco, e ogni giorno piangeva perché era tanto bella ma non era viva. La ragazza allora si presentò rivelando che quella era la sua bambola, e il re vedendola identica alla bambola la prese come sposa.
Mentre il pappagallo racconta questa storia alla figlia del mercante il re cerca di farle arrivare una lettera tramite una vecchia, ma la ragazza è così presa dal racconto del pappagallo che non perde tempo ad aprire né a lei né ad altri, e lo stesso pappagallo prolunga la storia perché la ragazza non apra a nessuno. Arrivati però al riconoscimento del re e della sua sposa il pappagallo non sa più come mandare avanti la storia, ma fortunatamente a bussare alla porta è il mercante. Il pappagallo allora si trasforma in un bel giovane e rivela di essere un re: sapendo che il re suo rivale voleva rapire la figlia del mercante lui si era travestito da pappagallo e l'aveva intrattenuta onestamente con delle storie perché ciò non avvenisse. La figlia del mercante allora sposa il re che le ha raccontato la storia, mentre l'altro re muore d'invidia.