Fiabe Wiki
Advertisement

Il pastore che non cresceva mai è un racconto italiano nelle Fiabe italiane di Calvino.

Si basa su una variante dell'entroterra genovese.

Trama[]

Un piccolo pastore dispettoso rompe tutte le uova di una donna, che lo maledice a non poter crescere più finché non troverà la bella Bargaglina delle tre mele che cantano. Il pastore si fa sempre più sciupato e saputo l'accaduto la madre lo manda a cercare la bella Bargaglina.

Il pastore arriva a un ponte e incontra una donnina che fa l'altalena in un guscio di noce e che gli dona un sasso dicendo che gli sarà utile. Allo stesso modo più avanti il pastore riceve un pettine d'avorio da una donnina che fa il bagno in un guscio d'uovo e una tascata di nebbia da un uomo che raccoglieva la nebbia sul fiume. Il pastore poi arriva a un mulino e la volpe che è il mugnaio gli indica la strada per la bella Bargaglina e gli dice cosa fare.

Il pastore arriva nella casa dove in una gabbia piena di campanelli ci sono le mele che cantano: la gabbia è sorvegliata da una vecchia che ha gli occhi aperti quando dorme e gli occhi chiusi quando è sveglia. La vecchia gli chiede di spidocchiarla e quando si addormenta lui ne approfitta per rubare la gabbia. La vecchia si sveglia grazie ai campanelli e fa inseguire il pastore da cento cavalieri: il pastore getta il sasso e fa sorgere una montagna scoscesa, dove i cavalli si rompono le gambe. La vecchia allora manda duecento cavalieri, ma il pastore getta il pettine d'avorio che fa sorgere una montagna tanto liscia da far scivolare e morire i cavalli. La vecchia invia infine trecento cavalli, ma il pastore tira fuori la tascata di nebbia e gli inseguitori si perdono.

Il pastore torna a casa e la mela che sta per mangiare gli chiede di tagliarla piano. Dopo aver mangiato mezza mela al posto dell'altra mezza il pastore trova una donnina che si presenta come la bella Bargaglina, affamata di focacce. Il pastore va a prenderle da mangiare lasciandola vicino al pozzo, ma una schiava arriva a prendere l'acqua e vedendo Bargaglina così graziosa per invidia la getta nel pozzo. Il pastore non trova più Bargaglina e non sa cosa sia successo.

Tempo dopo la madre del pastore va a prendere l'acqua al pozzo e trova un pesce: lo cucinano e lo mangiano, e dove buttano le lische nasce un alberello che cresce fino a fare ombra a tutta la casa. La madre del pastore intanto è morta e lui è diventato sempre più piccolo. Tuttavia trova sempre la casa pulita e ordinata, così un giorno si nasconde e trova la bella Bargaglina che sistema tutto: lei gli racconta cosa è successo, di essere diventata pesce e poi albero e di essere arrivata in casa con la legna da ardere. Il pastore ricomincia a crescere fino a diventare un bel giovane e lei cresce insieme a lui.

Varianti e fiabe simili[]

Varianti italiane[]

  • I tre cedri
  • L'amore delle tre melagrane (Bianca-come-il-latte-rossa-come-il-sangue)

Varianti straniere

  • Tochmarc Étaíne
Advertisement