Il piccione e la colomba è un racconto francese in Le fate alla moda di Aulnoy.
Trama[]
Il re e la regina del Regno dei Deserti si amano tantissimo. Di tutti i loro figli ne è sopravvissuta solo una e le sue virtù riescono quasi a consolare per la perdita degli altri. Un giorno però il re muore in un incidente di caccia e la regina ne è tanto colpita da soffrirne mortalmente. Prima di morire la regina chiede alla Fata Sovrana sua amica di occuparsi del suo regno e della principessa Costanza come una madre.
La fata legge le stelle e scopre che Costanza è minacciata dalle attenzioni di un gigante che vive non lontano dal Regno dei Deserti. La fata lascia dei ministri a occuparsi del regno e porta Costanza in una terra remota e fertile per nasconderla tra i pastori: se il gigante non vedrà Costanza per i successivi sedici anni le sventure della principessa saranno evitate. Qualche tempo dopo la fata deve fare ritorno al regno perché i ministri iniziano a non seguire le sue istruzioni. Costanza resta chiusa in casa con un montone affezionato a farle compagna, Ruson. Un giorno Ruson esce e viene preso da un lupo: Costanza esce per aiutarlo e viene vista proprio dal gigante, che si innamora subito di lei e se la mette nel sacco insieme al lupo, Ruson e altri animali. Tutti gli animali nel sacco si lamentano tanto che il gigante lo lascia appeno a un albero mentre va a duellare con un altro gigante. Costanza usa le sue forbici e scappa dal sacco con Ruson, il cane, il gatto, il gallo e il pappagallo, ma lascia lì il lupo per punirlo.
Costanza attraversa la foresta con l'aiuto degli animali, ma all'alba le è rimasto solo Ruson. Incontra però il principe Costanzo, che la indirizza a una casetta lì vicino dove sarà al sicuro. Costanzo torna al suo palazzo e trova la regina sua madre arrabbiatissima con una vecchia pastora: il principe ne approfitta per farle assumere la pastorella appena incontrata. Intanto la fata Sovrana non può ancora aiutare Costanza, perché il suo futuro per adesso è governato dalle stelle.
Costanzo si è innamorato della pastorella e anche Costanza si è innamorata di lui. Costanzo manda il suo amico Mirtain travestito da pastore a indagare. Mirtain scopre che Costanza non è legata a nessun pastore del luogo e le dice che il principe è innamorato, ma lei crede che Costanzo sia innamorato di qualche altra principessa. Lei allora evita Costanzo e lui si ammala per la pena. Mirtain chiede a Costanza se conosce un rimedio: lei non ne conosce, ma dice di averne uno solo per vedere Costanzo (che era ciò che Mirtain sperava). La regina però è diffidente verso i rimedi dei pastori e minaccia Costanza di morte se non sarà in grado di aiutare Costanzo. Costanza prepara un unguento con erbe, fiori, piume di colomba e sangue di piccione, e sembra fare effetto. Il principe conferma il suo amore per Costanza e si sente meglio. Il re ringrazia Costanza ma la regina, appena la vede, lancia un grido furioso e poi sviene. La regina si riprende e assume Costanza al suo servizio come giardiniera. Costanza ne è deliziata perché così potrà vedere Costanzo ogni giorno. La regina però confessa al re di aver sognato proprio Costanza che sposava suo figlio e di averla riconosciuta appena l'ha vista, perciò vuole scoprire i veri sentimenti del figlio per la pastorella ed evitare nozze così indegne.
Costanzo non perde occasione di incontrare Costanza e corteggiarla. I due giovani sono prudenti ma se ne accorge tutta la corte che si piacciono e la regina è furiosa perché aveva previsto di far sposare il figlio a sua nipote: è certa che Costanza stia incitando Costanzo a contraddire il suo volere per opportunismo. Costanza intanto rivela le proprie origini nobili a Costanzo e i due sperano di potersi sposare il prima possibile. La regina però intercetta un messaggio di Costanza per Costanzo, e avendo la prova che il figlio ama una pastorella vuole mandarlo dal re suo fratello per farlo stare vicino alla nipote che vuole fargli sposare. Costanzo accetta di andare solo per non scatenare l'animo vendicativo della madre, saluta Costanza e lascia Mirtain con lei.
La regina intercetta le lettere di Costanzo per Costanza e fa arrestare Mirtain con un pretesto. La regina poi fa nascondere serpenti e scorpioni nel giardino per uccidere Costanza, ma i serpenti la lasciano andare grazie al potere di un anello che le ha regalato Costanzo. La regina ha un accordo con una fata che vive oltre la foresta: se qualcuno a nome della regina dovesse raggiungere la sua dimora, la fata dovrebbe dargli qualcosa di mortale in dono. La regina quindi manda Costanza. Il re rimprovera la regina per il suo animo vendicativo, ma non serve a niente. Una vecchia pastora raccomanda alla ragazza di portare Ruson: i feroci elefanti che sorvegliano il territorio della fata diventano docili quando vedono una pecora. La stessa pastora aveva ricevuto dalla fata una cintura per la regina, ma per precauzione la pastora aveva messo la cintura a vari alberi che erano bruciati, esaurendo il potere della cintura che non ne aveva più per uccidere lei quando la regina gliel'aveva fatta indossare. Costanza supera gli elefanti con l'aiuto di Ruson e arriva dalla fata chiedendole la Cintura dell'Amicizia. La fata le dà una cintura di velluto blu con una borsa, un coltello e un paio di forbici, e raccomanda a Costanza di indossarla appena sarà nella foresta. Costanza la ringrazia e torna nella foresta, poi come la vecchia pastora mette la cintura intorno agli alberi finché il potere letale della cintura non si esaurisce.
Costanza torna a corte e la regina è frustrata che la cintura non la stia uccidendo. La regina si accorda allora con un mercante che sta per salpare per una terra lontana e gli vende Costanza a un prezzo altissimo. Quella sera Costanza viene presa e portata sulla nave. La regina fa circolare la voce che Costanza sia malata. Costanzo intanto è così indifferente alla sua promessa sposa che il re suo zio ha rimandato indefinitamente le nozze. Appena Costanzo viene a sapere che Costanza è malata torna a casa, ma la regina fa preparare una statua di cera per fingere che Costanza sia morta. Fa addirittura uscire Mirtain di prigione perché compaia al funerale. Costanzo torna dopo il finto funerale e quando lo scopre quasi ci muore. Alla finta tomba di Costanza, Mirtain impedisce a Costanzo di uccidersi e solo allora la regina scopre che Costanza è una principessa e non una pastorella. La regina allora non vede più motivo di osteggiare Costanzo e per gli racconta tutta la verità, dimostrando che nella tomba c'è una statua. Costanzo ne è sollevato ma rimprovera sua madre e nonostante le sue preghiere le assicura che se ne andrà per non tornare mai più. Il re non riesce a distoglierlo e Costanzo decide di restare in contatto solo con Mirtain.
Costanz si imbarca alla ricerca di Costanza e arriva in una terra di giganti. Dalla loro fornace appare Amore, che è amico della fata Sovrana e non riesce ad essere indifferente alla ricerca di Costanzo. Amore dice a Costanzo di gettarsi nella fornace e lui lo fa senza dubitare, ritrovandosi in un nido bellissimo trasformato in piccione. Due ragazze lo trovano e pensano di farne un pasticcio per la Fata Sovrana, ma poi ci ripensano e decidono di addomesticarlo. Dai loro discorsi il piccione Costanzo scopre che Costanza è prigioniera in una torre a causa del gigante che vuole sposarla, e la fata Sovrana è impegnata in grandi magie per evitare che questo accada. Le ragazze regalano il piccione alla fata, che riconosce subito in lui il principe. Rimasta sola la fata spiega di aver organizzato lei la trasformazione in piccione e lo aggiorna su Costanza.
I mercanti erano stati colti da una tempesta, ma arrivati a riva il gigante innamorato di Costanza l'aveva ritrovata e l'aveva chiusa in una torre di diamanti fatta da incantatori. Sotto l'influenza della fata, il gigante ha concesso a Costanza un anno per accettare la sua proposta. Ora con Costanza ha alcune fanciulle a farle compagnia e vari giganti di guardia intorno alla torre. L'anno di Costanza è quasi scaduto e lei vuole buttarsi dalla torre, perciò Costanzo dovrà volare da lei con un anello con strane iscrizioni che la trasformerà in colomba: in questo modo potranno volare via insieme. Il piano riesce: Costanza non sa che il piccione è Costanzo, ma mette lo strano anello al dito e diventa una colomba appena il gigante arriva alla torre. Il gigante per la disperazione si getta in mare.
I due innamorati si raccontano molte cose e poi tornano dalla fata Sovrana, ma pregano lei e Amore di lasciarli vivere come piccione e colomba, lontani da poteri, ambizioni e preoccupazioni, vivendo solo di felicità. Amore e Sovrana creano per loro un boschetto perfetto e li sposano. Sovrana assicura i due che se si stancheranno della loro metamorfosi li farà tornare umani in qualunque momento lo desiderino. Amore rivela anche che Ruson era in realtà un umano trasformato da lui, e ora è tornato a regnare nelle sue terre. La fata resta nel boschetto con loro per un po'.