Il principe folletto è un racconto francese in I racconti delle fate di Aulnoy.
Trama[]
Un re e una regina hanno un solo figlio, Furibon, basso, deforme e dal carattere terribile alimentato dalla madre troppo indulgente. Il re chiede come tutore un suo parente principe che reclamerebbe il trono se non avesse perso molta della sua fortuna, ma che ora si dedica solo all'educazione del proprio figlio Leandro, un giovane bello e di carattere gradevole. Leandro ha successo tra le ragazze ma è indifferente a tutto, mentre Furibon non riesce a fare altro che a calunniarle, criticarle e poi lamentarsi di non piacere quanto Leandro.
Un giorno arriva un'ambasciata da un paese straniero. Furibon e Leandro ricevono l'ambasciatore, che però scambia Leandro per il figlio del re e Furibon per il suo servitore nano. Furibon incolpa Leandro dell'equivoco e gli proibisce di apparire ancora vicino a lui. Il padre di Leandro lo manda nella sua residenza in campagna, dove Leandro passa piacevolmente il tempo finalmente libero dalla presenza di Furibon.
Un giorno una vipera si attorciglia intorno alla gamba di Leandro per sfuggire a uno sei suoi giardinieri, così Leandro decide di allevarla nel suo palazzo. Lui la fa trattare bene e la vipera sembra sempre felice di vederlo. Intanto le dame di corte si lamentano dell'assenza di Leandro e si lamentano di Furibon, così Furibon chiede aiuto alla madre per disfarsi del rivale. La regina organizza una battuta di caccia per Furibon nei boschi vicino alla residenza di Leandro, così che Leandro si unisca a loro e loro lo uccidano facendolo passare per un incidente. Quando però gli assassini stanno per colpire Leandro un leone attacca il gruppo e tutti scappano, lasciando solo Leandro a salvare Furibon. Il principe però non è riconoscente e richiama gli assassini per uccidere Leandro, il quale però è tanto abile da batterli tutti. Furibon torna a corte e dice che Leandro ha cercato di ucciderlo.
Leandro pensa sia meglio andarsene dal regno e va a portare da mangiare alla vipera, ma al suo posto trova la fata Gentile che si mette a sua disposizione per ripagarlo di averle salvato la vita. La fata può fare qualunque cosa per lui, persino trasformarlo in un folletto: l'idea a Leandro piace e la fata lo rende tale, poi gli dona un berretto rosso che potrà renderlo anche invisibile. Leandro prova i suoi poteri e in un attimo raccoglie e dona tre rose a Gentile. Lei però gliele lascia: una gli darà tutto il denaro di cui avrà bisogno, una lo aiuterà a capire se la sua amata gli sarà fedele, e l'altra lo proteggerà dalle malattie.
Leandro prende il cavallo Grisdelin e va a corte. Furibon non ha il coraggio di affrontarlo anche se ordina di arrestarlo e rimane a spiare dietro la porta. Leandro arriva invisibile: sa che Furibon è dietro la porta, così gli pianta l'orecchio alla porta con un chiodo. La regina non capisce cosa sia successo e Leandro fa dispetti anche a lei, che dice di venire assalita ma non c'è nessuno intorno. Il re crede che sia fuori di sé a causa dell'orecchio ferito del figlio e quindi la evita. Leandro prosegue i suoi scherzi facendosi vedere nel giardino: Furibon va ad arrestarlo ma lui torna invisibile e ferisce Furibon al braccio e al naso.
Soddisfatto, Leandro lascia il regno. Un giorno incontra un giovane disperato perché la sua amata dovrà sposare un vecchio ricco. Leandro allora si presenta invisibile alle nozze e sussurra all'orecchio della madre della sposa che, se permetterà quelle nozze, entro una settimana sarà morta. Leandro poi sussurra all'orecchio del padre della sposa che se non crederà a quello che dice la moglie sarà lui a morire. Dopo aver spaventato anche lo sposo tutti vanno a cercare il giovane amato dalla ragazza e li fanno sposare come desiderano. I due sposi sarebbero felici di ospitare Leandro per sempre, ma lui riparte dopo due giorni.
Leandro arriva in una grande città dove la regina e le principesse lo accolgono subito nella loro corte. Leandro si innamora di Blondine, una graziosa ma fredda ancella della regina. Niente riesce a renderla meno indifferente a lui. Leandro allora prende una rosa magica e la posa sul petto di Blondine, ma la rosa avvizzisce immediatamente, cosa che fa capire a Leandro che Blondine ama un altro. Leandro entra invisibile nelle stanze di lei e scopre che l'uomo che corteggia Blondine è un orrendo musicista. Vedendosi respinto per un uomo così brutto Leandro colpisce il musicista e lo fa cadere in giardino rompendogli i denti, poi lascia la città deciso a non innamorarsi mai più.
Con il tempo Leandro supera la delusione e arriva in una città dove una giovane sta per essere ammessa tra le Vestali perché costretta dai fratelli e dalla madre. Leandro usa i suoi poteri e pronuncia a gran voce che gli dei non accettano questa ingiusta cerimonia e se la ragazza diventerà Vestale i suoi familiari saranno trasformati in rane. I fratelli credono che sia l'innamorato della sorella a parlare (un cavaliere senza molta fortuna) e non rinunciano alle loro intenzioni, così Leandro inizia a colpirli furiosamente con un bastone. Tutta la folla scappa, Leandro riunisce la giovane al cavaliere che ama e col potere della sua rosa li lascia pieni di soldi.
Leandro entra in una foresta e sente il pianto della giovane Abricotine, rapita da quattro uomini armati. Leandro indossa il proprio cappello e diventa invisibile: mentre tre dei rapitori cercano di domare Grisdelin, Leandro colpisce e lega il quarto a un albero. Uno dei suoi compagni va in suo aiuto ma non ci crede che lui non abbia visto chi lo ha legato, e gliene dà altre. Leandro lega anche lui, poi richiama Grisdelin (che stende gli altri due) e si mette a cercare Abricotine che intanto è scappata. Dopo averla ritrovata accetta di portarla a casa e lei gli racconta la sua storia.
Un tempo c'era una fata che non aveva pari in sapienza. Nonostante l'opposizione delle altre fate lei fu la prima tra loro a innamorarsi di un umano tanto da sposarlo, ma il rapporto si incrinò perché la fata, potendo prevedere le mosse del principe suo marito, sapeva sempre quando lui stava per tradirla e arrivava furiosamente. Il principe stanco di questo fuggì nella caverna più profonda sotto una montagna. La fata lo trovò anche laggiù e lo supplicò di tornare, dicendogli che stava per diventare padre e facendogli ogni dono immaginabile, ma niente lo smuoveva e lui le disse ogni tipo di cattiveria. La fata allora lo abbandonò laggiù, poi trasportò tutto il suo palazzo su un'isola dove prese al proprio servizio le Amazzoni. La fata nominò il posto "Isola dei Piaceri Pacifici" e insegnò alla propria figlia che una società simile non era possibile con gli uomini. Ora la fata è tornata tra le altre fate e sua figlia regna sulle amazzoni. Abricotine è al servizio della giovane principessa e si occupa degli uccelli dell'isola: dato che lì non si può invecchiare la principessa regna da seicento anni e Abricotine stessa ne ha più di duecento. La giovane rivela che i quattro rapitori sono stati mandati da Furibon, innamorato della principessa dopo aver visto un suo ritratto, e di essere stata presa dopo aver imprudentemente lasciato l'isola per cercare il pappagallo della principessa che le è scappato via.
Non potendo accedere normalmente all'isola, Leandro lascia Abricotine sulla riva del fiume per poi entrare nel territorio delle Amazzoni con i propri poteri magici. Il palazzo dorato è simile a un paradiso in terra dove si celebrano la scienza, la natura, le arti e le attività umane, ma non c'è un solo uomo rappresentato. L'appartamento della principessa è fatto di specchi, il suo trono è un'unica perla scavata a forma di conchiglia, e le ancelle si sono vestite da ninfe per suo diletto, ma tra le tante meraviglie è proprio la principessa quella che colpisce di più Leandro, che ormai ha superato Blondine e si è innamorato di nuovo. La principessa è preoccupata per la scomparsa di Abricotine, ma Leandro finge di essere uno dei pappagalli presenti nella stanza e rivela che un principe ha salvato la sua ancella. La principessa non ci crede, ma Abricotine torna e conferma quella storia. La principessa è molto interessata a Leandro: che un uomo abbia salvato la sua ancella sconvolge tutto ciò che la fata sua madre le ha insegnato.
Durante un banchetto Leandro canta una canzone d'amore con la voce di un canarino. La principessa è impressionata, ma crede che sia stata Abricotine a insegnare la canzone ai canarini e non ci pensa molto. Essendo affamato Leandro mangia tutte le pietanze prelibate che vengono servite a Bluet, il gatto blu della principessa. Nessuno si accorge che non è Bluet a mangiare, tranne il gatto che non ne è molto contento. Più tardi la principessa e Abricotine parlano in privato di Leandro, che non sanno essere con loro. La principessa non vuole far entrare il cambiamento nel suo regno e ha mandato il proprio ritratto nei vari regni perché gli uomini si sentissero miseri nel desiderarla e non poterla mai vedere in persona, ma ora lei spera che uno di quei ritratti possa finire nelle mani di un principe come quello che ha salvato Abricotine, e un tale principe le piacerebbe conoscerlo.
Abricotine dice di aver visto nella foresta degli animali simili a bambini, e alla principessa farebbe piacerne averne alcuni. Leandro capisce che si tratta delle scimmie e ne cattura una dozzina di varie dimensioni e colori, poi si trasporta a Parigi dove compra una carrozza e altre due scimmie molto intelligenti ed educate, Briscambille e Perceforêt. Quando al mattino le amazzoni vedono arrivare una piccola carrozza credono che sia arrivato il re dei nani, mentre invece è il corteo di scimmie che Leandro ha mandato alla principessa con una poesia d'amore su un biglietto. Il dono è molto apprezzato e la principessa ha molto su cui riflettere.
Il giorno dopo Leandro dipinge un ritratto della principessa e anche uno proprio, e li lascia nella stanza di lei. La principessa crede che sia stata Abricotine a portarli là: la giovane riconosce Leandro, ma non ne sa nulla e temendo i dipinti siano opera di una creatura magica consiglia alla principessa di distruggerli. Leandro però fa sparire il proprio ritratto, cosa che spaventa la principessa ma le fa anche desiderare di ritrovarlo.
Alcuni giorni dopo la principessa desidera informarsi sulla moda delle dame in tutto il mondo, così Leandro prepara per la principessa una stanza piena di bambole vestite degli abiti presi in tutto il mondo in soli tre giorni, e ogni bambola ha in mano un regalo per la principessa. Leandro le restituisce il proprio ritratto e le lascia anche un altro messaggio in cui si firma Principe Folletto. La principessa è innamorata e va da sola in una grotta a guardare il ritratto di Leandro. Lui prima si finge una statua, poi però si toglie il cappello e appare col suo vero aspetto davanti a lei per cantarle dei versi. La principessa però si è spaventata e alla fine sviene. La principessa crede che il principe folletto che l'ha assistita dopo che è svenuta sia orrendo perché non si mostra, e non ha capito che lui e la statua che ha preso vita sono la stessa persona. Abricotine dice alla principessa che la sua storia inizia a somigliare a quella di Amore e Psiche, ma la principessa non crede che una lieta storia d'amore sia nel suo destino. Intanto Leandro rimane nella grotta perché non vuole più spaventarla.
Nel frattempo uno solo dei rapitori di Abricotine ritorna a corte da Furibon, informandolo che solo con un esercito si può accedere all'isola delle Amazzoni. Il padre di Furibon è morto e ora lui è re, quindi prepara un'armata di quattrocentomila uomini contro le amazzoni. Abricotine viene mandata nelle Terra delle Fate per chiedere aiuto alla madre della principessa, ma la fata è furiosa: sa benissimo che Leandro è nel palazzo della figlia e che lei ricambia il suo amore, rendendo inutili tutti i suoi insegnamenti sul diffidare degli uomini. La fata quindi rinnega per sempre sua figlia e si rifiuta di aiutarla.
Vedendo la principessa in difficoltà Leandro si traveste da amazzone e va al campo di Furibon: conoscendone l'avarizia, la finta amazzone gli offre a nome della principessa qualunque somma di denaro lui desideri. Furibon richiede abbastanza oro da riempire trenta stanze. Leandro usa la rosa per dare a Furibon tutto l'oro che desidera, ma quello è tanto avaro che vuole tenere quell'amazzone più a lungo e non ha ancora rinunciato a catturare la principessa. Leandro però torna invisibile: tutti i soldati vanno a cercare l'amazzone scomparsa e Leandro sfrutta l'occasione per tagliare la testa a Furibon. Leandro arriva invisibile dalla principessa e gli porta la testa di Furibon, ma Abricotine riconosce la sua voce. La principessa quindi capisce che il folletto e il giovane principe sono la stessa persona.
Leandro torna dall'esercito di Furibon col suo vero aspetto: essendosi sparsa la voce della morte del re, il ritorno di Leandro è festeggiato da tutti e il giovane viene incoronato re. Leandro divide l'oro nelle trenta stanze tra tutti i soldati dell'esercito e poi ordina che tutti tornino a casa, mettendo fine alla spedizione di Furibon. Leandro torna sull'isola delle amazzoni e va a dormire nell'appartamento che ha sempre occupato, ma si dimentica di chiudere la porta. La mattina dopo la principessa si sveglia prima e trova al piano inferiore Leandro addormentato. Mentre lei lo guarda arriva di colpo la fata sua madre per portarla via: Leandro si sveglia ma non è abbastanza potente da contrastare una fata. Leandro e la principessa la supplicano di non separarli ma invano. A quel punto appare Gentille, accompagnata dalle Grazie e altre amabili divinità. Gentille ricorda alla sua fata sorella che senza il suo aiuto non sarebbe mai stata riammessa nel regno delle Fate, dunque le deve un favore: solo allora la vecchia fata concede ai due giovani di stare insieme e trasporta il regno delle amazzoni nel regno di Leandro. Gentille poi si occupa di organizzare le nozze, magnifiche oltre ogni immaginazione.