Il serpente è un racconto italiano in Lo cunto de li cunti di Basile: è il quinto racconto della seconda giornata ed è narrato da Popa.
Trama []
Sapatella e Cola Matteo non hanno mai avuto figli e decidono di allevare un piccolo serpentello parlante. Il serpente cresce parecchio e desiderando sposarsi manda Cola Matteo a chiedere la mano della figlia de re di Starzalonga. Il re non prende sul serio il contadino e gli dice che prenderà in considerazione la richiesta quando il serpente farà diventare d'oro tutti i frutti del parco. Il serpente allora manda Cola Matteo a raccogliere ossi di frutta e a seminarli nel parco del re: il giorno dopo il parco è pieno di alberi d'oro. Il re allora richiede che il suolo del parco diventi di gemme preziose. Il serpente manda Cola Matteo a spargere cocci nel parco e il giorno dopo il desiderio del re è esaudito. Infine il re chiede che il suo palazzo venga fatto d'oro, così Cola Matteo raccoglie delle erbe con cui unge le fondamenta del palazzo. Il giorno dopo il palazzo è d'oro e il re non può fare altro che dare in sposa Grannonia al serpente.
Il serpente gigante arriva a corte con un gran seguito. Grannonia si rifiuta di fuggire e accetta il serpente come marito. Quando il serpente è solo con Grannonia si toglie la pelle e rivela di essere un bel giovane. Intanto il re e la regina temono che il serpente abbia mangiato la principessa e spiano dalla porta, ma quando si accorgono che nel letto della figlia c'è un ragazzo entrano e bruciano la pelle di serpente nel camino, pensando di fare una cosa buona. Invece il giovane è furioso, si trasforma in una colomba e fugge via: per fuggire però rompe il vetro della finestra e si ferisce con i vetri.
Grannonia parte per andare alla ricerca del suo amato e incontra una volpe parlante, con la quale divide la strada. La volpe capisce il linguaggio degli uccelli e li sente parlare del figlio del re di Vallonegrosso: un'orca, rifiutata da questo principe, lo aveva maledetto a stare in forma di serpente per sette anni. Quando il periodo era quasi finito la sua pelle era stata bruciata e ora è ferito: l'unica cura è ungere le ferite col sangue degli uccelli che ne hanno parlato. La volpe uccide gli uccelli perché Grannonia ne raccolga il sangue, ma per completare la cura serve anche il sangue della volpe: Grannonia le promette che non le farà mai del male e che proverà con il sangue di qualche altra volpe, ma poi la colpisce con un bastone e la uccide prendendo anche il suo sangue. Grannonia arriva a Vallonegrosso e il re le promette il figlio come marito se lo saprà curare. Grannonia salva il principe, ma lui dice di essere già promesso a un'altra. Grannonia allora si toglie il travestimento facendosi riconoscere, poi chiamano i genitori di lei e vengono celebrate le nozze.
Varianti e fiabe simili[]
Varianti italiane[]
- Il Principe canarino
- Il Re Porco (Straparola)
- La coscia di monaca
- La giovane e la colomba
- Verdeprato