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Il serpentino verde è un racconto francese in I racconti delle fate di Aulnoy.

Trama[]

Una regina partorisce due gemelle e invita le dodici fate che abitano più vicine. Alla festa però si presenta anche la fata Magotine, sorella di Carabossa. Magotine non è stata invitata ma subito la regina le fa portare una bellissima sedia per farla sedere a tavola per prima. Magotine rifiuta dicendo di essere abbastanza alta per mangiare in piedi, ma non è così e solo dopo molte insistenze accetta.

La maggiore delle principesse viene chiamata Racchietta (Laidronette), la minore Bellotta. Racchietta cresce così brutta che a dodici anni è lei stessa a pregare i genitori di chiuderla nel Castello Solitario, e lì passa due anni in serena solitudine. Un giorno le viene voglia di rivedere la sua famiglia e torna a corte per incontrarli, scoprendo che è il matrimonio di Bellotta. Tutti sono a disagio a causa di Racchietta e le viene suggerito di non presentarsi al ballo, ma di osservare i festeggiamenti di nascosto. Racchietta capisce di essere tanto brutta che neanche i genitori possono guardarla, così torna al suo castello senza fermarsi oltre. Prima però Bellotta le dona un nastro e il re suo marito le dona della seta.

Passa il tempo e Racchietta incontra un serpente alato nel bosco del Castello Solitario. Il serpente le rivela di essere stato un tempo più bello si come era lei, ma Racchietta si spaventa e scappa via. Un altro giorno Racchietta cammina sulla spiaggia e vede un bellissimo brigantino alla deriva che si arena. Racchietta sale sul brigantino, ma quello riprende il largo mentre lei è sopra. Il serpente la raggiunge a nuoto e le offre aiuto, ma lei rifiuta e lui se ne va. Una voce le assicura che il serpente non è da disprezzare ed è amabile al di là del suo aspetto. Il brigantino si scontra contro gli scogli e Racchietta viene salvata dal serpente, che però vola via.

Racchietta è naufragata su un'isola arida, ma all'improvviso si trova in un magnifico palazzo; fuori ci sono giardini con piante sconosciute e palazzi ornati di perle e gioielli. Racchietta incontra un corteo di statuine (di quelle che hanno la testa che dondola) alte al massimo dieci centimetri, alcuni belli e altri orrendi, ognuno fatto di un materiale diverso (gemme, metalli, corallo, argilla, porcellana, ambra, ecc.) e tutti funzionari di quel regno. In passato, con il permesso del loro sovrano e sotto l'obbligo di un voto di silenzio, le statuine hanno girato il mondo e hanno visto molte meraviglie, e adesso desiderano intrattenere Racchietta con la loro musica. Cento statuine femmine le vengono date come ancelle e una di diamante le consiglia di andare nella Grotta dei Bagni per rinfrescarsi dal caldo di quella giornata. Ci sono due bagni, uno per lei e l'altro per il Re delle Statuine, anche se lui non c'è. Dopo il bagno Racchietta indossa una gonna magnifica, poi nelle sue stanze le statuine le danno ogni attenzione, preparano i suoi vestiti e le fanno l'acconciatura. Nessuno parla della bruttezza di Racchietta o sembra farci caso.

Racchietta vive sull'isola per diverso tempo. Le statuine hanno molte storie da raccontarle e ci sono molti libri da leggere. Una notte le parla la voce di un re che la adora, perché ama ciò che lei è senza guardare il suo aspetto. Il re non si mostrerà finché lei non gli darà il permesso di farlo, ma Racchietta non gli dà il permesso perché ha deciso che non amerà mai nessuno e non capisce da dove venga questa passione verso di lei. A lungo andare però Racchietta trova molto piacere nella compagnia di questo re invisibile. Una notte lui le confessa di essere stato maledetto proprio da Magotine a soffrire per sette anni: ne sono passati solo cinque e la maledizione si spezzerebbe solo se lei lo accettasse come marito. Racchietta alla fine accetta le nozze promettendo di non cercare mai di vedere il re per i due anni successivi: se lei frenerà la propria curiosità lui sarà libero e lei riavrà indietro la bellezza perduta.

Le nozze avvengono al buio e Racchietta diventa la Regina delle Statuine. Un giorno sente il desiderio di rivedere la sua famiglia ma il re la supplica di non partire. Le statuine vengono mandate dalla famiglia di Racchietta con delle lettere: la regina, che la credeva morta, vuole subito partire per incontrarla, e con lei partono anche Bellotta e suo marito. Tutti sono felici di rivedersi, ma il marito di Racchietta non c'è mai e lei nasconde qualcosa. Bellotta e sua madre credono che il stia solo prendendo in giro Racchietta e le insinuano il dubbio che lui non sia altro che un mostro. La famiglia poi riparte e Racchietta, per togliersi i dubbi, accende una luce e scopre che suo marito è il serpente verde.

Il serpente si sveglia e la rimprovera abbandonandola. Magotine assalta l'isola con un esercito di burattini, di cui è la regina. Il generale dei burattini è Punch, fatto di vespe, efemere e farfalle: è lui che guida la battaglia le rane e le lucertole armate delle statuine. Magotine dissolve tutti gli edifici dell'isola, poi fa indossare a Racchietta delle scarpe di ferro troppo strette e la mette a filare tela di ragno chiusa in una grotta. Racchietta non sa neanche filare ma continua a provarci. Il serpente non riesce a lasciarla in difficoltà e chiama in aiuto la magia di una sua alleata, la fata Protettrice: Racchietta sente tre colpi e si ritrova la tela filata. Magotine allora le lascia un filo con cui Racchietta dovrà fare una rete così robusta da poterci pescare. Racchietta invoca Protettrice e si ritrova la rete fatta. Magotine crede davvero che Racchietta sia abile e piena di risorse e la porta nel proprio regno.

Durante il viaggio in nave il serpente vola da Racchietta e si riappacificano, ma Racchietta li vede parlare e ordina che il serpente continui la sua maledizione nel regno dei morti, uccidendolo. Arrivati nel regno di Magottine, la fata mette una macina al collo di Racchietta e le ordina di camminare fino alla cima di una montagna più alta delle nuvole. Una volta lì Racchietta dovrà riempire un cesto di quadrifogli, e scendendo dovrà attingere l'Acqua della Discezione con una brocca bucata, abbastanza da riempire il bicchiere della fata. I compiti sono impossibili ma Protettrice aiuta ancora Racchietta portandola sulla montagna ammansendo le bestie feroci che proteggono i quadrifogli. Protettrice se ne va, ma dice a Racchietta cosa fare per completare le prove. Racchietta scende la montagna in un carro trainato da due canarini bianchi, poi lancia le sue scarpette di ferro in testa ai due giganti che sorvegliano la fonte stordendoli. I due canarini aggiustano la brocca bucata e la riempiono con l'Acqua della Discrezione. Racchietta beve l'acqua e ci si lava il viso, trasformandosi nella ragazza più bella della terra come Protettrice le aveva promesso.

Protettrice torna dalla giovane regina, rivelando che l'acqua avrebbe anche potuto corrompere Racchietta se la ragazza non fosse stata pentita della propria curiosità. Protettrice le dà il nome Discreta e la manda a nascondersi in un boschetto, dove aspetterà per anni la fine della maledizione del suo amato serpente. Al termine di quegli anni Discreta porterà i quadrifogli e l'acqua a Magotine, che intanto crede la reginaimpegnata nelle prove che le ha affidato. Discreta scopre che il boschetto è la casa dei canarini, che vivono lì con altri animali parlanti, umani trasformati dalle fate perché hanno commesso qualche cattiva azione. Discreta passa gli anni senza che le manchi nulla, con banchetti che appaiono dal nulla, divertimenti vari e le storie degli animali. Discreta diventa molto amica degli animali e li avverte quando arriva il suo momento di lasciare il boschetto, ma se ne va di notte per non soffrire dicendo loro addio.

Discreta si presenta a Magotine con la macina, le scarpe di ferro, i quadrifogli e l'acqua, dicendo di averci messo tre anni ma è riuscita a riempire la brocca. Magotine è furiosa perché l'acqua ha reso bella la regina, così le fa rimettere le scarpe di ferro e la manda nelle regioni infernali a chiedere a Proserpina l'Essenza di lunga vita. Discreta si mette in viaggio e Protettrice le dà un ramo verde con cui batte il terreno e con una formula richiamano Amore che aiuta Discreta ad aprire la terra per scendere negli inferi. Lei si aspetta di trovare il so amato come serpente, ma Amore lo ha già fatto tornare umano. I due amanti e Amore vanno poi da Proserpina a chiedere l'Essenza: la regina degli inferi dà a Discreta una boccetta incrinata per indurre la regina ad aprirla, ma Amore già sa come andrebbe a finire e avverte Discreta. Discreta e il re tornano da Magotine. Amore si nasconde nei loro cuori, ma la sua presenza è tale da riempire MAgotine di sentimenti umani tali che la fata restaura il regno di Pagodia per i due giovani sovrani, che ci vivono felici per il resto dei loro giorni.

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