L'Orco con le penne è un racconto italiano nelle Fiabe italiane di Calvino.
Si basa su Il diavolo fra i frati, la variante raccolta nella Garfagnana da Pitrè.
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nessuno vuole tentare l'impresa perché l'orco mangia le persone. Solo un suo servo sapere perché la fontana che mesceva oro e argento nel loro giardino si è fermata. Si fa di nuovo notte e il servitore viene ospitato in un monastero. Il priore gli rivela che la buca dell'orco è la settima e gli dà una candela e dei fiammiferi per muoversi al buio. Il servitore dovrà entrare nella buca a mezzogiorno: a quell'ora l'orco è assente e in casa c'è solo la sua sposa, che è una brava ragazza e lo aiuterà. In cambio di questi suggerimenti i frati vogliono scoprire perché, dopo molti anni di pace, sono dieci anni che non fanno che litigare e stare in discordia.
Il servitore va sulla montagna e a mezzogiorno scende nella buca, con la candela trova la porta e bussa. La moglie dell'orco gli apre e lo avverte che rischia di essere mangiato, ma lui le racconta la sua storia. La ragazza vuole scappare con lui, quindi lo nasconde sotto al letto e lo aiuterà a prendere le penne e a scoprire quello che vuole sapere. L'orco torna a casa e sente l'odore umano, ma la moglie gli dice che è la fame a non farlo ragionare. Dopo mangiato l'orco è sazio e non sente più l'odore del servitore. Dopo cena l'orco e la moglie vanno a dormire e lei gli strappa una penna fingendo di avere un incubo. Dice all'orco di aver sognato che i frati al convento litigano da anni e l'orco le spiega che uno dei frati in realtà è il diavolo travestito: i frati dovranno fare buone azioni, il diavolo non ne sarà capace e fuggirà. Più tardi la ragazza tira un'altra penna all'orco, dicendo di aver sognato una fontana che non dà più oro e argento. L'orco rivela che il tubo è turato da una palla e una biscia: bisogna schiacciare la testa della biscia con la palla mentre è addormentata. La ragazza strappa la terza penna e dice di aver sognato un barcaiolo che non può scendere dalla barca: l'orco dice che il barcaiolo deve farsi pagare e poi scendere dalla barca prima del passeggero, lasciando quello nella barca al suo posto. Alla quarta penna la ragazza dice di aver sognato un locandiere che non ritrova la figlia, ma l'orco le dice che stava solo sognando suo padre perché è lei la figlia perduta.
Il giorno dopo l'orco esce. La ragazza e il servitore lasciano la buca con le quattro penne e arrivano dai frati per spiegare loro la faccenda del diavolo. Incontrano poi i due signori, danno loro una penna e spiegano cosa succede alla fontana. Arrivano dal barcaiolo, gli danno la penna ma gli spiegano come uscire dalla barca solo dopo essere scesi dall'altra parte. Arrivano infine dal locandiere e lui è così felice da voler dare subito la figlia i