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L'anello magico è un racconto italiano nelle Fiabe italiane di Calvino.

Si basa su una variante trentina.

Trama[]

Un giovane saluta la mamma e va a cercare fortuna. Per strada aiuta una vecchia a portare due secchi d'acqua e come ricompensa riceve un cane e un gatto tra i tanti della vecchia. Inoltre riceve un anello di scarso valore ma che esaudisce ogni desiderio pronunciato mentre lo si gira. Il giovane non crede alle parole della vecchia, ma quella notte nella foresta gli viene fame e usa l'anello per farsi apparire da mangiare. Anche se ora conosce il potere dell'anello il ragazzo decide di non perderci la testa e continua a viaggiare a piedi senza chiedere altro. Quando però vede una ragazza affacciata alla finestra di un palazzo se ne innamora e per conquistarla fa apparire dal nulla un bellissimo palazzo davanti al suo. I due si vedono dalle rispettive finestre finché lui non va a chiedere la mano di lei.

Dopo le nozze vanno a vivere da lui. Durante la notte lei gli chiede come abbia fatto a far apparire il palazzo in quel modo e lui fidandosi di lei le racconta dell'anello. Lei glielo ruba mentre lui dorme, fa uscire tutti i servitori e desidera che il palazzo del marito finisca sulla cima di una montagna scoscesa. Il ragazzo si sveglia e capisce di essere stato tradito, ma ha ancora il cane e il gatto che gli dicono di avere pazienza e aspettare. I due animali vanno nel palazzo della traditrice che però dorme chiusa a chiave. Il gatto acchiappa un grosso topo e gli ordina di portargli uno dei suoi piccoli. Il gatto dice al topino che se vuole salvare suo padre deve entrare nella stanza della ragazza e sfilarle l'anello. Il topino torna dicendo che lei non ha anelli al dito, così il gatto gli dice di sbattere la codina sul naso di lei per farla starnutire: sicuramente ha l'anello in bocca. Le cose vanno come previsto dal gatto e il topino gli porta l'anello.

Il gatto torna dal cane con l'anello, ma litigano perché il cane non vuole portarlo oltre il fiume se il gatto non gli darà l'anello. Mentre litigano l'anello cade nel fiume e un pesce se lo mangia, ma il cane cattura il pesce. I due tornano dal ragazzo litigando, ma lui fa fare loro la pace perché non hanno bisogno di competere, lui è affezionato a entrambi. Il ragazzo usa l'anello per scambiare la posizione dei due palazzi, poi manda a prendere la propria madre e le fa fare una buona vita, usando il potere dell'anello con moderazione. La ragazza e gli altri invece muoiono di fame in cima alla montagna.

Varianti e fiabe simili[]

Varianti italiane[]

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