La bestia dalle sette teste è una fiaba italiana inclusa nella raccolta Fiabe e novelle popolari veneziane di Bernoni.
Trama[]
Un contadino ha una figlia e un figlio. La figlia porta le oche e le pecore al pascolo e uno sconosciuto le propone di seguirlo: in cambio avrà qualunque cosa lei desideri. La ragazza dice di non poterlo fare perché ha un padre e un fratello con cui stare; anche il padre la sera le dice di rifiutare. Il giorno dopo anche se lei rifiuta lo sconosciuto la carica a cavallo e se la porta via. Quando il fratello si accorge che la sorella è sparita prende una capra e si mette in viaggio per cercarla. La capra gli serve per bere il latte e non morire di fame, ma per la strada incontra un prete che lo convince a scambiare la capra con tre cani: Sbranaferro, Acchiappatutti e Questo-è-tempo-che-tu-mi-aiuti. I cani si dimostrano subito una grande risorsa perché quando il ragazzo ha fame loro gli trovano da mangiare.
Il ragazzo arriva in una bella casa nel bosco dove trova la sorella. Lei gli spiega di non essersene andata ma di essere stata rapita, ma quello è un gran signore senza parenti e quando lui morirà a lei resterà tutto. I due si mettono d'accordo e nascondono i cani, poi lui si presenta al padrone di casa dicendo di essere venuto a trovare la sorella. Il padrone gli dà il benvenuto ma più tardi sospetta un tradimento e prende la pistola, ma il ragazzo si salva facendolo uccidere dai cani. Fratello e sorella restano padroni di tutto. Il padrone di casa faceva comparire tutto con una bacchetta, ma il ragazzo non vuole usarla.
I due fratelli si mettono in viaggio per andare a prendere il padre e far vivere anche lui da signore, ma passano per una città tutta parata a lutto perché la principessa sta per essere divorata da una bestia a sette teste. L'oste porta il ragazzo sulla spiaggia dove sta per avvenire il fatto e appenale teste del mostro escono dall'acqua il ragazzo ordina ai cani di tagliare le teste. Ora che la bestia è morta al ragazzo spetta la mano della principessa, ma lui deve ancora tornare da suo padre quindi si prende le sette lingue del mostro e dona alla principessa un anello promettendole che tornerà in pochi giorni. Il ragazzo torna all'osteria e va a mangiare con la sorella, ma uno spazzacamino lo ha sentito parlare della sua impresa e gli ruba le lingue del mostro.
Fratello e sorella tornano a casa del padre ma intanto lo spazzacamino tutto ripulito si presenta a corte con le lingue. Alla principessa lui non sembra affatto quello che l'ha salvata ma i suoi genitori sono felicissimi di organizzare subito le nozze. Il suo promesso sposo torna appena in tempo per fermare le nozze con il padre, la sorella e i cani. Lo spazzacamino dice di aver ucciso il mostro con l'aiuto di quei tre cani, ma quando gli vengono chiesti i loro nomi lui non sa che rispondere. Il ragazzo racconta tutta la storia e chiama l'oste come testimone, e una volta provata la sua versione col permesso del re fa mangiare lo spazzacamino dai cani. Il ragazzo poi sposa la principessa e fa vivere bene la sua famiglia..
Varianti e fiabe simili[]
Varianti italiane[]
- Cesarino de' Berni
- Il mercante (Basile)
- Il mostro dalle sette teste
- I tre cani (Calvino)
- I tre cani (Pitrè)
- I tre cani meravigliosi