Fiabe Wiki
Advertisement

La cerva fatata è un racconto italiano in Lo cunto de li cunti di Basile: è il nono racconto della prima giornata ed è narrato da Ciommetella.

Trama[]

Iannone re di Lungapergola* non riesce ad avere figli, ma su consiglio di un saggio manda cento pescatori a catturare un drago marino. Il cuore della creatura viene bollito da una giovane serva e appena si alzano i vapori la ragazza si ritrova incinta, così come tutti i mobili della stanza. Appena il cuore è pronto viene mangiato dalla regina, alla quale subito si gonfia la pancia. Quattro giorni dopo la regina e la serva partoriscono un maschio ciascuna. Il figlio della regina viene chiamato Fonzo, mentre il figlio della serva viene chiamato Canneloro. Anche dai mobili nasce una loro copia più piccola.

Fonzo e Canneloro crescono molto simili nell'aspetto e sono tanto inseparabili che Fonzo mostra più inclinazione per Canneloro che per sua madre. Con il passare degli anni la regina diventa tanto gelosa di Canneloro da cercare di ucciderlo con un attizzatoio. Canneloro se la cava con una ferita al sopracciglio, ma per non addolorare l'amico decide di andarsene dal regno senza raccontargli l'accaduto. Canneloro prende alcune armi che erano nate magicamente quando il cuore era stato cucinato e le usa per colpire il terreno: da lì nascono una sorgente e una pianta di mortella, con le quali Fonzo potrà assicurarsi se Canneloro stia bene o meno.

Canneloro viaggia a lungo e vive ogni tipo d'avventura, fino ad arrivare nel regno di Lungapergola* dove c'è una giostra per la mano della principessa Fenizia. Canneloro gareggia, sconfigge tutti i cavalieri e la sposa. Alcuni mesi dopo Canneloro desidera andare a caccia e nonostante le raccomandazioni del suocero parte al calare della notte. Un orco si accorge di Canneloro e assume la forma di una cerva per attirarlo nel cuore della foresta e poi sommergerlo nella pioggia e nella neve. La trappola funziona e Canneloro cerca rifugio proprio nella grotta dell'orco. La cerva si avvicina fingendo di cercare riparo e chiedendo a Canneloro di legare i cani e le armi e di rinunciare a lei come preda almeno durante la tormenta. Canneloro fa come richiesto, ma l'orco riassume il suo vero aspetto e lo imprigiona in una fossa nella grotta sotto una pietra.

Nel suo regno Fonzo si accorge che la sorgente è sporca e la pianta è avvizzita, segno che Canneloro è in pericolo. Fonzo parte con due cani fatati e arriva a Lungapergola dove tutti lo scambiano per l'amico. Fonzo indaga e capisce che Canneloro è stato preso dall'orco nella foresta. Non rivela la propria identità, ma la notte mette una spada tra sé e Fenizia con la scusa di aver fatto un voto. Il giorno dopo va nella foresta e trova la grotta, dove la cerva cerca di metterlo in trappola, ma lui non si lascia ingannare e i suoi cani la fanno a pezzi. Fonzo trova la fossa con Canneloro e le altre persone intrappolate, poi i due amici tornano da Fenizia, che riconosce Canneloro dalla cicatrice. Fonzo resta un mese loro ospite prima di tornare a casa, mentre Canneloro abbandona la caccia e scrive a sua madre perché vada a vivere con lui.

*Entrambi i regni si chiamano Lungapergola (Longa Pergola nell'originale)

Adattamenti[]

  • Il racconto dei racconti (2015) di Matteo Garrone. Film a episodi che si basa su La pulce, La cerva fatata e La vecchia scorticata. Nell'episodio dedicato a questa fiaba il regno di Fonzo si chiama Selvascura (come il regno in La schiavetta, altra fiaba di Basile). Fonzo e Canneloro si chiamano invece Elias e Jonah. Le maggiori differenze con la fiaba riguardano la morte del re (che uccide il mostro acquatico di persona), la totale assenza dell'eponima cerva e l'identità del mostro ucciso da Fonzo per salvare Canneloro.

Varianti e fiabe simili[]

Varianti italiane[]

Varianti straniere[]

Advertisement