La giovane ingraziata è una fiaba italiana inclusa nel terzo volume di Usi e costumi abruzzesi di Antonio De Nino.
Trama[]
Quando la madre va a prendere l'acqua al pozzo, una neonata rimane per qualche minuto incustodita dentro la culla. Passano tre fate e la vedono così bella che le fanno dei doni: che le cadano margherite della bocca quando ride, che caschi una palla d'oro quando si lava il viso, e che abbia una palla d'oro in fronte. Anni dopo la bambina è cresciuta e la madre la manda a prendere l'acqua al pozzo. Passano le stesse tre fate e le chiedono dell'acqua, ma la ragazza si rifiuta sgarbatamente. Le fate allora la maledicono a diventare una serpe ogni volta che si esporrà alla luce del sole.
Un giorno il figlio del re la vede alla finestra e la chiede in sposa. La ragazza accetta ma spiega di non poter vedere la luce del sole. Per andare alle nozze la ragazza sale in carrozza con una cameriera. Il principe è seduto davanti e non si accorge che nella carrozza la cameriera minaccia di uccidere la ragazza se non riderà facendo cadere le margherite. La cameriera poi si fa dare i suoi abiti, le toglie gli occhi mettendoseli in una scatola e poi apre lo sportello: la luce del sole entra e la ragazza si trasforma in serpente scappando dalla carrozza.
Il principe arriva a corte con la finta sposa, che si è messa le margherite in bocca e le fa cadere quando ride. La serpe intanto arriva a casa di un contadino e torna umana quando cala il sole. Lui la accoglie come una figlia e diventa ricco rivendendo al principe le palle d'oro prodotte dalla ragazza quando si lava il viso, e si costruisce un palazzo. La ragazza poi riempie una cesta di margherite e manda il contadino a venderle alla reginella in cambio di un paio d'occhi: in questo modo la giovane recupera i propri occhi, se li rimette e torna a vederci. La ragazza e il contadino poi vanno a fare spese di sera, e lei riempie di margherite tutto il mercato. Lei poi manda il contadino a invitare il principe e la sua sposa, che intanto è rimasta incinta.
Il principe e la sua sposa vanno a casa del contadino, che prepara per loro un banchetto meraviglioso. La ragazza si mostra alla fine e si fa riconoscere al suo promesso sposo con l'anello che lui le aveva donato. I due decidono che appena la cameriera avrà partorito verrà chiusa tra due muri e tutti le lanceranno robaccia in faccia, ma il contadino dice loro che dovranno restare a vivere nel suo palazzo, o si rimetterà a zappare la terra.