La novellaja fiorentina, integrata poi con La novellaja milanese, è una raccolta di fiabe curata da Vittorio Imbriani.
Imbriani andava in giro per la città a stenografare i racconti raccolti direttamente dal parlato popolare e nel 1871 pubblicò la prima edizione delle novelle raccolte. Nel 1877 pubblicò un'edizione accresciuta che includeva anche 11 racconti milanesi e ulteriori novelle fiorentine prese da Nerucci (Sessanta novelle popolari montalesi).
Calvino ha usato questa raccolta tra le fonti per le Fiabe italiane.
Lista delle fiabe []
In grassetto sono indicate le fiabe prese da Nerucci.
- L'orco
- Il contadino che aveva tre figlioli
- La verdea
- La bella Giovanna
- Il Mondo sottoterra
- L'uccellino che parla
- L'Uccel Bel-Verde
- I figlioli della campagnola
- Il canto e il suono della Sara Sibilla
- Re Messèmi-gli-becca-'l-fumo
- La Cenerentola
- Il Re Porco
- Il luccio
- La bella e la brutta
- La bella Caterina
- La Prezzemolina
- Il Re Avaro
- Il Re, che andava a caccia
- La bella ostessina
- I tre fratelli
- La Maestra
- Gli Assassini
- Le tre fornarine
- Le tre melarance
- Oraggio e Bianchinetta
- Zelinda e il mostro
- Il figliolo del pecoraio
- Il mago dalle sette teste
- Le due Belle-Gioie
- L'impietrito
- La novella di Leombruno
- La novella del signor Giovanni
- Contento nessuno del mondo
- Fiorindo e Chiara Stella
- Adelame e Adelasia
- Il figliolo del Re di Portogallo
- Fanta-Ghirò, persona bella
- La frittatina
- La Donnina piccina piccina piccina picciò
- Petruzzo
- Il topo
- La capra ferrata
- I due gobbi
- La novella del signor Donato
- L'Ammazzasette
- La novella del sonno
- Manfane, Tanfane e Zufilo
- Il prete che mangia la paglia
- Bell'-e-fatta
- I tre amici