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La principessa Bella-Stella è un racconto francese in Le fate alla moda di Aulnoy.

Trama[]

Una principessa vedova con tre figlie molto piccole si impoverisce e vende ogni suo bene. Viene derubata mentre attraversa la foresta, ma le resta una scatola d'oro di spezie grazie alle quali diventa una cuoca rinomata e riesce a vivere in una casetta vicino a una grande città. Rossetta, Brunetta e Biondina, le sue figlie, crescono bellissime. Un giorno una vecchietta si ferma a mangiare da loro e le tre ragazze le preparano in fretta un buon pasto. La vecchietta mangia tutto ma dice di non avere soldi per pagare: è una mendicante ma manderà loro clienti migliori. Biondina e la madre le dicono graziosamente di non preoccuparsi, così la vecchietta dice loro che il primo desiderio che esprimeranno senza pensare a lei verrà esaudito. La vecchietta poi scompare, e tutte loro capiscono che era una fata.

Mesi dopo il re della città va a caccia e manda un suo servitore ad annunciare alla famosa cuoca che mangerà da lei. Intanto in giardino Rossetta dice che se fosse così fortunata da sposare l'ammiraglio, filerebbe tanto filo che il marito non ne dovrebbe comprare più per le vele. Brunetta dice che se sposasse il fratello del re ricamerebbe tanto pizzo da riempirne il palazzo. Biondina dice che se sposasse il re gli darebbe due figli e una figlia dai capelli dorati dai qual cadrebbero gioielli, e tutti e tre avrebbero una stella in fronte e una collana d'oro al collo. Il servitore racconta tutto al re, che vuole incontrarle. Per qualche motivo il re sente di non potersene andare senza sposare Biondina, suo fratello sente lo stesso per Brunetta e l'ammiraglio per Rossetta. Il banchetto nuziale appare dal camino grazie alla magia della fata ed è servito da api, vespe, mosche e altri insetti molto disciplinati. Il re poi concede alla suocera un luogo tranquillo e riservato dove vivere senza dover lavorare.

Le tre nuove coppie vanno a corte ma la regina madre è infuriata perché i figli si sono sposati senza consultarla con ragazze di origine sconosciuta. Rossetta intanto riceve meno onori perché non fa parte della famiglia reale, e per questo porta rancore verso Biondina e Brunetta e prende le distanze da loro. Qualche tempo dopo sia Brunetta che Biondina restano incinte, ma scoppia una guerra prima che nascano i bambini. Il re e suo fratello si assentano e le mogli restano sotto la custodia della regina madre. Biondina partorisce tre bambini esattamente come li aveva desiderati. Anche Brunetta ha un figlio bellissimo, ma poco dopo lei muore. Rossetta vede i figli di Biondina e ne è così invidiosa da pianificare la rovina della sorella e dei neonati con la regina madre. La cagnolina di Rossetta ha avuto tre cuccioli, due maschi e una femmina, con una stella in fronte e una catena d'oro al collo: con la complicità di Feintise (la dama di Biondina) Rossetta e la regina madre sostituiscono i cuccioli ai bambini e fanno credere a Biondina di aver partorito dei cani. La regina madre poi ordina a Fentise si strangolare i figli di Biondina e il figlio di Brunetta, e di seppellirli dove non potrà trovarli nessuno. Fentise però non se la sente e mette i neonati in una culla con dei gioielli, e mette la culla in una barchetta che lascia andare al largo in mare. Dodici ore dopo il re ritorna. Sua madre e Rossetta fingendosi afflitte gli dicono che Biondina ha partorito dei cani e lo convincono a rimandarla dalla madre.

La fata intanto protegge i quattro neonati e fa piovere latte per nutrirli. Una settimana dopo vengono trovati dai corsari e il capitano li porta a sua moglie Corsine che non ha bambini. Il capitano abbandona la vita da corsaro, dato che pettinando i capelli dei bambini scendono gemme a sufficienza per vivere. Corsine chiama la bambina Bella-Stella, i suoi fratelli Piccolo-Sole e Felice, e l'altro Tesoro. Anche se Tesoro non ha la stella né la catena d'oro al collo (ma gli scendono gemme dai capelli), è molto più bello dei suoi cugini ed è il preferito di Corsine. Passano gli anni e i bambini crescono con tutte le attenzioni possibili e hanno una buona educazione perché Corsine era stata al servizio di una principessa. I quattro bambini sono legati da molto affetto, ma Tesoro è particolarmente devoto a Bella-Stella e anche lei ha più affetto per lui. Bella-Stella si rimprovera perché non prova lo stesso affetto per tutti i suoi fratelli, ma un giorno lei e Tesoro leggono la storia di due innamorati che credevano di essere fratelli ma non lo erano davvero, e ritrovano nei sentimenti del libro una descrizione perfetta dei propri. Da quel momento entrambi si intristiscono molto. Un giorno Bella-Stella sente i genitori parlare e scopre che tutti e quatto sono stati adottati, la loro origine è sconosciuta e Corsine sospetta che Tesoro non sia fratello degli altri. Bella-Stella racconta subito tutto ai fratelli e i quattro decidono di andarsene. Prima però ringraziano i genitori adottivi promettendo di tornare e Corsine cuce all'abito di Bella-Stella i fili di diamanti che erano nella loro culla. I quattro viaggiano in nave per tre mesi. Una sirena canta per loro e le sue parole aumentano la convinzione in Bella-Stella e Tesoro di non essere fratelli e di amarsi per questo motivo, anche se non hanno ancora conferme tali da poter incoraggiare quei sentimenti.

Un giorno arrivano in una magnifica città: non sanno che è quella dove sono nati. Il re dà il benvenuto in città a questi meravigliosi ragazzi che somigliano tanto agli eredi che gli erano stati promessi. L'apparizione di quattro ragazzi di quindici o sedici anni, di cui tre hanno una stella in fronte, mette a disagio la regina madre che teme di essere stata tradita da Feintise. Intanto il re sente misteriosi moti di affetto per quei ragazzi e regala loro parte della selvaggina presa a caccia. La regina madre ne ha abbastanza e costringe Feintise a confessare cosa ne ha fatto davvero dei bambini, poi la manda a prendere confidenza con Bella-Stella perché insinui nella ragazza il desiderio di possedere l'acqua che balla che previene la vecchiaia: almeno uno dei fratelli vorrà farla contenta e morirà nel tentativo di recuperarla nella foresta luminosa. Bella-Stella non riesce a togliersi dalla testa l'acqua che balla, ma non vuole che qualcuno rischi la vita per prendergliela. Tesoro senza dirle niente parte per la foresta luminosa e arriva alla montagna dove tutti gli alberi sono a fuoco ma senza bruciare. In una fonte Tesoro salva una colomba che stava annegando. Per ringraziarlo la colomba chiama insetti, serpenti e altri animali che abitano la terra e che scavano per Tesoro un passaggio sotterraneo per la fonte dell'acqua che balla. Lui stesso la usa e poi la prende per Bella-Stella.

Feintise scopre che Tesoro è tornato e che lui e Bella-Stella sono più belli di prima, così torna dalla ragazza e le fa venire il desiderio di possedere il pomo che canta, capace di rendere ancora più svegli e saggi. Lei piange perché desidera un'altra cosa pericolosa da ottenere. Piccolo-Sole prova a convincerla che lei non ha bisogno di una simile mela, ma senza successo. Tesoro scopre questo suo desiderio e parte di nascosto. Incontra un ragazzo che legge sotto un albero: secondo il suo libro il pomo che canta è in Libia e lo sorveglia un drago. Tesoro va in Libia dove trova la colomba mezza morta e le salva la vita. La colomba lo porta a una montagna di sabbia e gli dice di scavare. Alcune ore dopo Tesoro trova un'armatura con uno scudo a specchio. Con quell'attrezzatura Tesoro va ad affrontare il drago, che si rivede allo specchio tanto terrificante da credere di avere davanti un suo simile. Il drago si rifugia in un abisso e Tesoro sigilla l'entrata, poi prende un ramo dall'albero con una mela che canta (fatta di un unico rubino) e se ne va prima che il drago si liberi.

Tesoro torna a casa, regala la mela a Bella-stella e racconta la sua avventura ai fratelli. Feintise sente da lontano il canto della mela e sa di aver nuovamente fallito. Qualche giorno dopo avvicina di nuovo Bella-Stella per tentarla. La ragazza non vuole starla a sentire ma Feintise la parla di un magico uccello verde che sa tutto e potrebbe rivelare ai ragazzi la loro origine e chi erano i loro genitori. Quello di scoprire la loro origine è il desiderio suo e dei fratelli, e l'uccello verde potrebbe essere l'unico modo per farlo. Tesoro parte a cercarlo di nascosto. In sua assenza il re invita i fratelli a cenare al palazzo, ma loro vogliono aspettare che torni Tesoro prima di accettare l'invito. Tesoro arriva da un vecchio sapiente che gli mostra la strada per l'uccello. Tesoro scala una grande roccia ripida e si avvicina all'uccello verde, ma la roccia si spacca sotto di lui e cade restando paralizzato come molti altri avventurieri finiti lì sotto come lui anche da secoli, immobilizzati in eterno tranne gli occhi.

Bella-Stella si ammala per l'assenza di Tesoro e per avergli parlato dell'uccello verde. Piccolo-Sole si mette in viaggio per cercare Tesoro e dopo un lungo viaggio cade nella sua stessa trappola: i due si ritrovano ma non possono neanche parlare. Anche Felice si mette in viaggio per cercare i fratelli e fa la loro stessa fine. Feintise e la regina madre ne sono felici. Bella-Stella però si prepara a partire e dice ai servitori che se non tornerà entro sei mesi dovranno avvisare il corsaro e sua moglie che lei e fratelli sono morti. Bella-Stella parte a cavallo vestita da maschio e lungo la strada vede una colomba che sta morendo di freddo tra la neve. Dopo essere stata salvata la colomba dice a Bella-Stella di non salire sulla roccia dell'uccello verde, ma di cantare la canzone più bella e dolce che conosca. Bella-Stella canta così bene e forte che la sentono anche i fratelli, poi finge di addormentarsi. L'uccello verde scende a baciare la colomba e a quel punto bella-Stella lo cattura. L'uccello verde le dice di prendere la penna rossa che ha sotto l'ala sinistra: toccando la roccia tre volte con la piuma quella si apre tra grandi boati. Bella-Stella tocca con la piuma gli occhi e la bocca di tutti gli immobilizzati per liberarli dall'incantesimo, a partire dai fratelli.

Nel frattempo la regina madre insiste tanto che il re si risposi che lui sceglie una sua parente principessa, ma il suo matrimonio con Biondina è ancora valido e lui finora non si era voluto risposare perché l'ama ancora. Lei intanto ha continuato a vivere con la madre e con i tre cani, che ha chiamato Disappunto, Mordigallina e Dolore. Rossetta suggerisce alla regina madre di mandare a chiamare Biondina per le nuove nozze del re per umiliarla. Bella-Stella e i fratelli tornano il giorno delle nozze e un servitore rivolge loro l'invito del re. I quattro si preparano splendidamente e in dono portano l'acqua che balla, il pomo che canta e l'uccello verde. La regina madre ordina che per Biondina e i tre cani sia preparato un calderone di ossa e carne cattiva come banchetto, cosa che fa pentire il re di averle dato il permesso di organizzare tutto, ma l'umore della regina madre cambia completamente quando vede i quattro ragazzi vivi e vegeti entrare nella sala.

Bella-Stella versa in una bacinella l'acqua che balla: oltre a ballare cambia colore e finisce in faccia a un ufficiale senza un occhio, facendolo tornare con due occhi e bellissimo. Il pomo che canta poi incanta tutta la corte, poi Bella-Stella presenta l'uccello verde. L'uccello chiede al re cosa gli piacerebbe sapere e il re chiede chi siano davvero i quattro giovani per possedere dei simili oggetti. L'uccello gli rivela che quelli sono i suoi figli, tranne Tesoro che è suo nipote. L'uccello racconta tutta la storia dei quattro bambini e dei loro genitori nei dettagli. Questo porta a una felice riconciliazione di tutta la famiglia. A Biondina viene restituito il posto che le spetta, ma il re è furioso con la madre, Rossetta e Feintise, e solo il giudizio della sua famiglia lo spinge a punizioni più lievi di quelle a cui stava pensando lui. La regina madre viene chiusa in una torre, mentre Rossetta e Feintise vengono chiuse in un sotterraneo dove devono dividersi il cibo con i tre cani fino alla fine dei loro giorni. Il re si scusa con la principessa che stava per sposarlo, ma la festa c'è ugualmente e sono Bella-Stella e Tesoro a sposarsi e a mandare a chiamare il corsaro e la moglie. La fata va a prendere la madre di Biondina per andare alle nozze dei due giovani, le racconta la storia dei nipoti e rivela di averli sempre protetti per quella volta che le ha offerto il pranzo, perché le buone azioni vengono sempre ripagate.

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