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Il pescatore e sua moglie AA

Il pescatore e il rombo magico

Il mezzo magico è un elemento ricorrente delle fiabe.

Caratteristiche[]

Nelle fiabe di tutto il mondo vengono attribuiti poteri magici a sostanze, oggetti di uso comune e animali. Spesso l'eroe non può vincere le proprie imprese senza un mezzo magico. A volte la trama gira intorno alla perdita e al recupero di un oggetto magico, altre volte l'oggetto è solo un supporto per altre imprese. Un mezzo magico può non essere proprietà dell'eroe, ma dell'aiutante o più raramente dell'antagonista. In alcune fiabe il mezzo magico è affiancato o sostituito da un aiutante: di solito l'aiutante è un umano dotato di poteri, ma può trattarsi anche di un morto, un'entità sovrannaturale o un animale parlante. Questa posizione ambigua dell'animale (che può essere sia un mezzo magico donato all'eroe che un aiutante incontrato lungo il cammino), e lo scopo comune dell'oggetto magico e dell'aiutante hanno permesso agli studiosi di teorizzare che i due elementi abbiano origine comune.

In Morfologia della fiaba il folclorista Propp illustra quattro tipi di mezzo magico:

  1. Animali
  2. Oggetti che provocano la comparsa di aiutanti magici
  3. Oggetti che hanno una proprietà magica
  4. Poteri donati direttamente all'eroe

Non sarebbe pratico dividere gli oggetti elencandoli in base alla forma o in base all'esito delle magie: un anello può avere ogni tipo di potere di fiaba in fiaba (esaudire i desideri, rendere invisibili, evocare l'aiutante, ecc.), o lo stesso esito magico si può ottenere in modi diversi (si possono ottenere ricchezze da un asino magico, da una bambola o dal semplice pettinarsi i capelli).

Animali magici[]

Questa categoria corrisponde spesso all'aiutante, come accade per il Gatto con gli stivali che in tutte le varianti è il mezzo/aiutante magico ereditato dall'eroe.

Il serpente WG

Grannonia e la volpe (Il serpente)

  • Messaggeri e tuttofare. La cagnetta di Cienzo consegna una lettera rivelatrice. Il cagnolino verde Fretillon salva Rosetta rendendosi utile in tantissimi modi, rubando, richiamando aiuto e simili. Altri eroi mandano i propri cagnolini a distruggere il banchetto di nozze tra la principessa e il falso eroe.
  • Mezzi di trasporto. Sono animali che vanno a velocità sovrannaturali. Livoretto ha un cavallo fatato che gli dà anche consigli. Il demone Farfarello si trasforma in cavallo per portare Isabella in Fiandra volando. Corvetto ruba un prodigioso cavallo parlante all'orco. Adolfo usa un cavallo intelligente come una persona (nella variante inglese è un cavallo alato). Mufì ha un cavallo verde a tre teste e dodici zampe che sputa fuoco, bombe e palle di cannone. La gatta bianca dona al principe un cavallo di legno. Bella-Bella usa il cavallo Compagno che conosce passato, presente e futuro. Il cavallo di Tesoro è nipote di Zefiro e corre come il vento. Finetta si serve del cavallo della sua fata madrina, Trabaglino di una cavalla. Il cavallo magico di José è l'incarnazione di un morto che aveva aiutato. L'amato di Babiole scambia invece il suo cavallo prodigioso per un velocissimo delfino alato. Racchietta si sposta su un carro trainato da due canarini bianchi che poi l'aiutano anche in altri modi. Sandrino viene portato da un'aquila.
  • Procuratori di ricchezze. Antonio attiva e disattiva con formule magiche il potere di un asino che defeca oro. Lilla e Lolla hanno un'oca con lo stesso potere, ma non c'è bisogno di formule. Il regno di Pelle d'asino si è arricchito con un asino simile.
  • Realizzatori di desideri. L'eroe cattura un pesce che realizza ogni desiderio: Pietro il pazzo pesca un tonno; il marito di Ilsebill un rombo; Gianni un pesciolino argentato.
  • Rivelatori della verità. L'uccel bel verde e l'uccello della verità svelano ai re la verità sui loro figli, così come accade alla famiglia di Bella-Stella. Una colomba rinfaccia a Nardo Aniello la sua storia dimenticata con Filadoro. Il gatto dell'antagonista avverte Cuosemo degli inganni della sua padrona.
  • Uccisori degli antagonisti. L'eroe o l'aiutante possiedono animali che eliminano gli antagonisti al loro posto, come il cavallo fatato di Rubinetto, la cagnetta di Meo e i due cani fatati di Fonzo.

Oggetti che richiamano gli aiutanti[]

  • Cenerentola EA

    Cenerentola prega l'albero per chiedere aiuto alle colombe

    Anelli. Marchetta guarda per la prima volta la pietra del suo anello magico e questo fa risuonare la voce dell'orca che le salva la vita.
  • Formule. Gabrina Furetta fa un rituale con un cerchio magico per evocare i principi dei demoni. I topi, gli avvoltoi e le formiche accorrono richiamati da formule. Protettrice usa una formula magica e un ramoscello per evocare Amore, mentre Cenerentola ne usa una per chiamare gli uccelli.
  • Frutta secca. Dalle ghiande magiche di Petrosinella escono un cane corso, un leone e un lupo.
  • Parti di animali. L'eroe aiuta degli animali, che per riconoscenza gli donano una parte di sé con cui richiamarli in caso di bisogno. Livoretto riceve squame di un pesce e due piume di un falco dopo averli salvati da morte certa. Tittone riceve una penna d'aquila, un pelo di cervo e una scaglia di delfino dai suoi cognati animali, che richiama con quegli oggetti e delle formule magiche.
  • Piante. Zezolla riceve dalle fate un dattero e tutti gli oggetti necessari per prendersi cura della pianta che ne nasce poco tempo dopo: dalla pianta emerge una fata che insegna a Zezolla una formula magica con cui richiamare dalla pianta un corteo di aiutanti per andare ai balli del re. Cenerentola visita l'albero cresciuto sulla tomba della madre dove richiama le colombe per avere tutto ciò che le serve.

Oggetti con magia propria[]

Si tratta di oggetti con abilità magiche di ogni tipo e sono la categoria più variegata. Possono funzionare normalmente o possono essere attivati o disattivati con delle formule magiche.

  • Abbattitori di ostacoli. Tabagnino si apre una strada nel mare colpendo sulla spiaggia con una bacchetta.
  • Alimenti. Doralice sopravvive per settimane in un armadio bevendo un liquore che nutre per molto tempo con un solo sorso. Una principessa e l'amato mangiano una metà ciascuno di una mela dell'albero della vita e vivono felici fino a tarda età. Il cibo può essere l'unica cosa che ferma un antagonista o un guardiano: Parmetella usa più volte del cibo per deliziare o sfamare personaggi che altrimenti l'avrebbero uccisa, e anche Perina si salva dai cani delle streghe col pane ricevuto.
  • Armi. Canneloro prende delle armi nate magicamente e colpisce il terreno per far nascere una sorgente e una pianta magiche. Rosella dà a Paoluccio una spada magica che gli permette di prendere possesso di una nave senza combattere e di contrastare la magia diabolica della sultana. Il Re delle Miniere d'Oro usa una spada magica ricavata da un unico diamante che è in grado di vincere ogni battaglia. Amazzone dona al suo protetto armi e armatura che lo renderanno invincibile. Mufì riceve una spada fatata lunga ma leggera. Un piccolo spiedino nero (una lancia nella prima versione) è l'unica arma che può uccidere il cinghiale che tormenta un regno. Un ragazzo usa un braccio di morto rinsecchito che uccide ogni cosa tocchi.
  • Castigatori. Quasi sempre un bastone che picchia ininterrottamente. La vittima di questo dono è spesso un antagonista, ma anche l'eroe o una sua controparte. Sia Antonio che Cianne attivano con una formula magica il bastone magico ricevuto che inizia a picchiarli, ma Antonio ha anche la formula per fermarlo.
  • Concepitori. Permettono il concepimento magico di bambini. La regina di Lungapergola concepisce mangiando un cuore di drago marino bollito, mentre la sua serva resta incinta solo respirando i vapori del cuore mentre lo cucina. Lilla resta incinta dopo aver mangiato un petalo di rosa. La moglie di un pescatore in numerose versioni concepisce dopo aver mangiato un pesce magico.
  • Chiavi e aperture. Si stratta spesso di chiavi che conducono a regni incantati: un pastore ne trova tre nelle teste di un serpente. La sorella dei sette corvi deve aprire una montagna incantata con un osso di pollo, ma lo perde e usa il proprio dito. Samaritana invece fa apparire un castello incantato colpendo il terreno tre volte con una verga. Ci sono poi oggetti che aprono altri tipi di passaggio segreto, come la polvere magica di Nella, che la getta nel fuoco per aprire una galleria di cristallo magico per vedere in segreto il suo amante. Curioso è il catenaccio ricevuto da Luciella: aprirlo fa comparire una stanza dove molte donne portano matasse di filato.
  • Il serpente FB

    Grannonia salva il principe con l'unguento magico (Il serpente)

    Cure miracolose. Valgono per malattie, ferite e amputazioni. Marcuccio salva una principessa malata con una polvere magica mescolata a un uovo fresco. Samaritana usa un'erba per far ricrescere le mani e gli occhi a Biancabella, mentre a Penta ricrescono le mani dopo che il mago le dice di mettere i moncherini sotto il grembiule. Sandrino ha un unguento che gli fa ricrescere la gamba. Numerose sono le storie in cui una ragazza deve salvare il suo amante ferito: Nella lo salva con il grasso dell'orco, Grannonia usa il sangue degli uccelli e della volpe aiutante; anche il principe canarino si salva con un unguento miracoloso.
  • Custodi della vita. Sono oggetti che racchiudono la vita di un personaggio e possono essere usati per ricattarlo o ucciderlo. Il principe granchio torna libero quando i fiori che racchiudono la sua vita vengono tolti alla fata che lo imprigiona. Più spesso è la vita di un antagonista ad essere racchiusa in un uovo magico: Corpo-senza-l'anima e altri antagonisti muoiono solo quando l'uovo viene rotto.
  • Guide. Finetta ritrova la strada di casa grazie a un gomitolo infinito e indistruttibile, e la seconda volta grazie a un sacco di cenere infinita che non viene spazzata via dalle intemperie. Il padre di Mufetta riceve un anello che lo guida e lo protegge. Un anello guida Costanzo per portarlo da Costanza.
  • Indebolitori. Ciannetella incanta un anello così che chi lo porta abbia le gambe troppo molli per muoversi. Il re di Altamarina non riesce a uccidere Porziella perché una radice magica gli colpisce la mano rendendola debole.
  • Interlocutori. Si trovano spesso nelle storie in cui l'eroina passa un brutto momento e ne parla con un oggetto che ascolta, risponde o agisce a riguardo. Lisa racconta la sua triste storia a una bambola e poi minaccia di uccidersi, ma tutte le volte la bambola prende vita e la ferma. La ragazza che ha vegliato l'Omo morto parla con un coltello.
  • Intrattenitori. Sono oggetti magici che non hanno alcuna utilità se non quella di deliziare o tentare un personaggio potente, spesso antagonista. Ancillotto viene deliziato dall'acqua che balla e dal pomo che canta. Zoza fa uscire preziose meraviglie dalle noci magiche; l'amata di Re Crin le ottiene con una castagna, una noce e una nocciola, mentre Fiorina da due uova magiche. In molte storie una principessa ride per la prima volta vedendo un buffo corteo di persone attaccate per magia a un oggetto magico, che può essere una coppia di aquiline, uno zufolo, una bandiera d'oro o un'oca.
  • Mezzi di trasporto. Il padre di Liviella si sposta su una nuvola. Pollicino si serve degli stivali delle sette leghe per attraversare lunghe distanze; gli stessi stivali sono in possesso dell'orco Ravagio e sua moglie. Fiorina ottiene da un uovo magico dei ganci d'oro che le permettono di scalare una montagna liscia, poi da un altro uovo riceve un cocchio trainato da piccioni. Tre eroi spagnoli usano un'arca che li porta ovunque in poche ore.
  • Occultatori. Adolfo usa il mantello verde di Zefiro per essere invisibile e leggero. Primavera prende a sua madre un copricapo che rende invisibili.
  • Oggetti che cambiano il tempo. Tabagnino ruba una bacchetta con questo potere: di solito l'orco la usava per far smettere di piovere.
  • Oracoli. Sono oggetti che predicono il futuro. Il re di Altamarina fa pregare un oracolo di legno che gli rivela in che modo potrà riprendersi il regno.
  • Ostacoli. Sono oggetti che lanciati si trasformano in ostacoli contro l'antagonista. Il pastore e la Bella Bargaglina scappano con un sasso che diventa una montagna, un pettine d'avorio che diventa un'altra montagna liscissima e una tascata di nebbia che fa perdere gli inseguitori. La figlia del Re del Sole usa il pettine per far apparire un bosco, poi un orto e infine una chiesa.
  • Il racconto dell'orco

    L'oste viene punito dal bastone magico di Antonio

    Procuratori di bellezza e saggezza. La Bella dai capelli d'oro e una strega vogliono l'acqua della bellezza. L'acqua che balla di Bella-Stella oltre a intrattenere è in grado di rendere bellissimi e giovani, mentre il suo pomo che canta oltre a intrattenere rende più saggi. Il manicotto di Trognon potrebbe renderla bellissima e stupida soffiandoci da un lato e farla tornare brutta ma sveglia soffiandoci dall'altro, ma lei decide di non usarlo.
  • Procuratori di ricchezze. Adamantina ha una bambola parlante che defeca denari. Antonio riceve un tovagliolo che aperto fa uscire denari e ricchezze, il cui potere si attiva e disattiva con formule magiche. Una delle rose di Leandro può far comparire innumerevoli ricchezze, mentre Sandrino ha delle brache da cui sfila infinite monete d'oro. Pelle d'asino ha una bacchetta che fa apparire e scomparire un baule che contiene tutte le sue ricchezze di principessa; lo stesso potere ha Bella-Bella, che usa una formula e una chiave d'oro per aprire il baule. Finetta trova un baule che ogni giorno le dà ricchezze diverse. Babiole apre una noce e ne esce uno stuolo di persone che le costruiscono un regno in un'ora.
  • Protezioni. Una delle rose di Leandro lo preserva da ogni malattia. Il padre di Mufetta è protetto e guidato da un anello, mentre Mufì ha un'armatura di diamante che sembra una veste. L'anello di Costanza la fa passare incolume tra gli animali velenosi. Il sudore del cavallo magico fa uscire dall'olio bollente José vivo e più giovane e bello. Il diavolo viene stordito da due pali usati come croce.
  • Realizzatori di desideri. Questi oggetti sono procuratori di ricchezze, se questo è ciò che l'eroe desidera, ma possono fare molto di più. Mineco Aniello ha un anello fatto con la pietra trovata nella testa del gallo; Lise ha una scatola; Gianni usa una lampada di ottone; la moglie della tartaruga usa un anello di diamanti e anche Stellina ha un anello. Il ramo d'oro donato da Trasimeno viene usato come una bacchetta per spezzare malefici e realizzare ogni volontà del suo possessore, come fa anche la bacchetta di Tormentina. Un altro anello è fatto di materiale scadente, ma esaudisce ogni desiderio pronunciato mentre lo si gira al dito. Un anello funziona se sfregato a una pietra. Può essere anche una lanterna che realizza i desideri quando viene scossa.
  • I mesi

    Lise e la sua scatola

    Resuscitatori. La sostanza di questo tipo più famosa è certamente l'acqua della vita, che rende anche più giovani e belli: Livoretto deve trovarla per la principessa Bellisandra, un altro eroe invece per la fata Sibiana. Possono essere anche generici unguenti: i tre cani ne usano uno per resuscitare il loro padrone; un altro eroe usa un balsamo sulle labbra dell'amata; un cavaliere usa l'unguento di una strega sui propri fratelli. A volte l'oggetto è di origine animale: Serena riporta in vita i fratelli trasformati in statue con la piuma dell'uccel bel verde; l'orso risveglia Cesarino con il proprio grasso; il sangue del dragone può riportare in vita la regina di Altamarina. In altri casi l'origine dell'oggetto è vegetale: Cienzo trova un'erba che strofinata è in grado di riattaccare le teste tagliate; Iacovo spreme un'erba magica per riportare in vita Cianna; un giovane prende alle serpi tre foglie che riportano in vita posandole sul viso del morto o sulle ferite mortali. La fata della mortella nasce da una mortella e torna in vita perché i suoi resti sono messi nel vaso della stessa pianta da cui è nata, mentre la fata dei cedri nasce da un cedro magico e rinasce da un altro cedro.
  • Rivelatori. Servono ad avvertire i personaggi di qualcosa. Le guardie del re scoprono i demoni sotto il fico guardando attraverso un vetro. Canneloro fa nascere una sorgente e una mortella magiche che indicano il suo stato di salute a Fonzo. Il padre di Sapia Liccarda scopre quali tra le sue figlie hanno dato appuntamento a degli amanti grazie alle pietre dei tre anelli magici. Rosella incanta un anello che vola al dito di Paoluccio e gli restituisce la memoria. Barbablù scopre la disobbedienza della moglie perché la macchia di sangue continua a riapparire sulla chiave della stanza proibita. Una rosa magica avvizzisce rivelando a Leandro che Blondine non lo ama. L'ossicino di un giovane racconta di essere stato ucciso dai propri fratelli. Un eroe compra uno specchio che fa vedere ogni cosa desideri. Il fiele di un pesce sparso su un trave suda sangue se uno dei tre figli del pescatore è in pericolo. Bellinda scopre come sta la sua famiglia grazie all'albero del pianto e del riso, mentre la pietra dell'anello magico le indica se il mostro sta bene o sta male.
  • Sonniferi (e oggetti che svegliano). Meo strofina due peli della sua cagnetta magica su Cienzo per risvegliarlo da un sonno magico. Fioravante fa mettere un foglio con della polvere magica tra le coperte di Cannetella, così che lei sia l'unica a non addormentarsi quando lui getta un incantesimo di sonno sul palazzo; l'incantesimo si spezza quando il foglio cade e la polvere si sparge. Rosella mette un foglio magico nell'abito di sua madre, che può svegliarsi solo quando il foglio cade. Miuccio addormenta un drago gettando un'erba magica nella sua caverna. Beniamino addormenta il guardiano della fata stappando una bottiglia magica.
  • Strumenti di morte. Sono tutti oggetti non concepiti come armi che però sono usati per uccidere qualcuno. Spesso la rimozione dell'oggetto annulla l'effetto e la vittima torna in vita: Lisa muore perché la madre dimentica un pettine tra i suoi capelli.
  • Trasformatori. Preziosa diventa un'orsa mettendo un bastoncino magico in bocca. Babiole appena nata diventa una scimmia a causa di una corona di biancospino, ma torna umana anni dopo grazie a un'oliva magica. Carpillon appare come una vecchia grazie a un mazzo di garofani, anche se è un'illusione e non una vera metamorfosi. Costanza diventa una colomba con un anello. Giuanin usa un artiglio di leone, un baffo di cane, una penna d'aquila e una zampa di formica per trasformarsi in quegli animali. Il principe canarino si trasforma in canarino quando la sua amata sfoglia il libro magico in un verso, e torna umano quando lei lo sfoglia nell'altro. L'acqua dei molti colori trasforma in pappagallo, mentre l'acqua della bellezza fa tornare umani quelli trasformati in animali.
  • Veleni. Il marito della Bella dai capelli d'oro si uccide lavandosi il viso con un'acqua avvelenata che lui crede essere l'acqua della bellezza.

Poteri diretti[]

Questo capita quando l'eroe riceve poteri magici e non un oggetto concreto.

  • Peruonto WG

    Peruonto fa apparire una nave

    Comprensione degli animali. Spesso si tratta di comprendere i soli uccelli (I tre fratelli, L'uccello della verità), ma altri come Bobo comprendono il linguaggio di tutti gli animali.
  • Metamorfosi. Fortunio usa delle formule magiche per trasformarsi in lupo, aquila o formica. Il potere di diventare oggetto o animale è parte della magia che Dionigi impara di nascosto. Enrichetto può rendere intelligente la persona che ama, e la sua amata può rendere bello Enrichetto. I demonietti trasformano l'aspetto di Fioravante con degli incantesimi.
  • Nuova natura. Leandro riceve i poteri da folletto, con tutte le conseguenti abilità: può volare, essere invisibile e anche andare ovunque senza morire e in un attimo.
  • Ostacoli. L'abilità magica di creare ostacoli per distanziare l'antagonista durante una fuga di solito appartiene a un aiutante, come alcuni degli aiutanti di Porziella: tra loro, due si limitano a sputare saliva o acqua per creare un mare di sapone e un fiume, mentre altri tre devono lanciare un bastone, un ferro e un sasso per creare la foresta, il campo di rasoi e la torre, ma non viene detto se tali oggetti siano magici in sé o se gli aiutanti possono usare un bastone, un ferro o un sasso qualunque.
  • Poteri curativi. Le lacrime di Raperonzolo curano gli occhi del principe.
  • Produzione di ricchezze. Come potere diretto appartiene quasi sempre a personaggi femminili. A volte questo potere serve a rimarcare le virtù dell'eroina e può comparire in opposizione al "dono" ricevuto dalla sua controparte malvagia, che invece di produrre bellezze e ricchezze produce cose orripilanti. Acquirino, Fluvio e Serena sono tre gemelli nati col potere di far scendere gioielli quando si pettinano. Quando Biancabella si pettina dai capelli scendono cascate di perle e gioielli, e quando si lava le mani scendono fiori e profumi. Marziella fa cadere fiori mentre respira, perle mentre si pettina e fa fiorire dove cammina. Quando Bella-Stella, i suoi due gemelli e il cugino si pettinano scendono grosse perle e pietre preziose. Un'altra eroina piange perle e argento, fa cadere chicchi di melagrana d'oro quando ride e fa apparire pesci lavandosi le mani. La sorella di Cecchina fa piovere fiori e pietre preziose dalla bocca mentre parla. Un altro modo in cui si manifesta questo potere sono le formule magiche recitate da Betta, che fanno apparire oggetti sfarzosi e bellissimi per tentare la regina.
  • Protezione. Filadoro è abbastanza potente da proteggere Nardo Aniello dalla seconda maledizione della vecchia..
  • Realizzare desideri. Rubinetto, Peruonto, Falchetto e il Mezzo ricevono l'abilità di far avverare tutte le loro parole.
  • Ringiovanimento. Questo è sempre un risultato ottenuto con mezzi magici, non un mezzo magico. In alcuni casi però è l'unico dono di origine magica fatto all'eroe, come in tutte le varianti della vecchia scorticata.
  • Superamento di ostacoli. Perina recita una formula per aprirsi un passaggio in un fiume rosso.
  • Superamento di prove. Filadoro ha la magia per curare l'orto e far trovare la legna spaccata senza dover fare alcuno sforzo.
  • Super abilità fisiche. Tra i sette aiutanti di Porziella, uno ha il super udito e un altro ha la mira infallibile.
  • Vicinanza. Questo non è un potere che i personaggi possono usare attivamente, ma è il risultato della magia di qualcun altro, che attribuisce un potere speciale alla presenza di persone specifiche: solo una principessa come Marchetta può svegliare le figlie dell'orca, e solo un principe può svegliare la bella addormentata e il suo castello.
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