
L'orco è una figura ricorrente nelle fiabe europee.
Etimologia e storia[]
La parola deriva dal dio latino Orcus, di origini etrusche. Era una divinità infernale, anche se spesso il nome "Orcus" era esteso agli inferi stessi.
Con il decadere della cultura romana l'orco è rimasto come creatura del folclore, usata come spauracchio per i bambini. Il termine è usato da secoli anche per indicare persone reali che si macchiano di reati disumani, cosa che gli orchi fiabeschi fanno molto spesso. Nelle fiabe del XVI secolo e in alcune fiabe successive può non trovarsi la parola orco, ma ci sono comunque "uomini selvatici" dai tratti disumani che corrispondono alla descrizione di un orco.
Caratteristiche[]
Non ci sono descrizioni univoche dell'orco. Solitamente è grottesco, più simile a una bestia che a un uomo sia nei modi che nell'aspetto: ha sempre qualche tratto animale, come zanne o folta peluria. Nella maggior parte dei casi è molto più alto di un umano, ma ci sono anche orchi bassi e tozzi.
A volte l'orco viene chiamato così perché è una persona che ha superato certe soglie di malvagità e di iniquità commesse. In La colomba l'orca antagonista è la madre della fata Filadoro: questo si può spiegare col fatto che nelle fiabe l'aspetto esteriore (salvo travestimenti) riflette l'anima del personaggio, perciò se la madre è malvagia e la figlia è pura non è strano che siano descritte rispettivamente come un'orca orrenda e una bellissima fata. Raramente invece il termine orco è usato per un indicare un antagonista per la sua crudeltà, pur non essendo orco: è il caso di Fioravante, mago dalla testa d'oro, chiamato così una volta sola per la sua crudeltà verso Cannetella. Umano "inselvatichito" o specie a parte, l'orco spesso è antropofago e vive in case (raramente palazzi) o antri oscuri nella foresta dove intrappola le sue prede. Il ruolo tipico dell'orco è quello di antagonista, ma non mancano le apparizioni come donatore, aiutante o, in interpretazioni più moderne, come eroe.
Nella maggior parte dei casi quella dell'orco è vista come una discendenza malvagia. A meno che i figli degli orchi non siano gli eroi o i loro amati, la loro progenie viene considerata alla pari dei loro genitori, per questo nelle fiabe non mancano casi in cui i bambini orchi vengono uccisi senza problemi in virtù della loro innata malvagità che un giorno li avrebbe resi pericolosi (Il tronco d'oro, Corvetto, Pollicino, L'arancio e l'ape, I sette fratelli colombelli).
Apparizioni[]
Le piacevoli notti[]
Nella raccolta non compare nessuna creatura definita orco, ma c'è un personaggio che corrisponde alla descrizione che raccolte successive faranno degli orchi: un uomo selvaggio che vive nei boschi, alto, deforme e brutto a tal punto da essere chiuso in gabbia come un'attrazione dagli umani stupiti. Si chiama Rubinetto e una fata lo trasforma in un giovane bellissimo dopo che l'ha fatta ridere. STRAP. V.1
Lo cunto de li cunti[]

Antonio si presenta all'orco
Molti orchi di questa raccolta sono antagonisti e quasi sempre antropofagi, ma non mancano orchi positivi e affezionati all'eroe. L'orco che fa da mentore ad Antonio si è affezionato a lui e gli dona gli oggetti magici nella speranza di renderlo ricco e soprattutto più sveglio. BASILE I.1 Un orco riconosce la pelle di pulce ottenendo la mano di Porziella. Lei lo segue nella sua casa e all'inizio lui prova anche a offrirle carne umana da mangiare. Alla prima occasione Porziella fugge con degli aiutanti che uccidono l'orco. BASILE I.5 Canneloro va a caccia e un orco lo attira in trappola trasformandosi in una cerva parlante ed evocando temporali e bufere di neve. Canneloro viene chiuso in una fossa nella grotta dell'orco, ma Fonzo lo trova e la cerva fatata viene sbranata dai suoi cani. BASILE I.9
La madre di Petrosinella promette sua figlia all'orca per salvarsi la vita, e sette anni dopo l'orca va a prendersela e la chiude in una torre. L'orca viene uccisa da un animale aiutante evocato dalle ghiande magiche che Petrosinella e il principe le hanno rubato per scappare dalla torre. BASILE II.1 Nella ascolta la conversazione tra un orco e sua moglie, scoprendo che il grasso dell'orco è l'unica cura per salvare il principe. Nella si fa ospitare dall'orco e lui già prevede di mangiarla durante la notte, ma è lei a ucciderlo per prendersi il suo grasso. BASILE II.2 Viola si fa calare nel giardino di un orco vassallo del re. Lui crede che lei sia sua figlia perché è apparsa dal nulla dopo che lui ha fatto aria, perciò la tratta con ogni riguardo e la fa istruire dalle fate. Più avanti l'orco capisce che Viola non è sua figlia e manda a chiamare il suo vero padre quando lei vuole sposarsi. BASILE II.3 Il principe serpente è stato maledetto dopo aver rifiutato le attenzioni di un'orca. BASILE II.5 Un'orca tiene Nardo Aniello come servo e gli dà prove impossibili nella speranza che fallisca e le dia una scusa per mangiarlo. Sua figlia Filadoro però è una fata che si innamora del ragazzo, lo aiuta e fugge con lui. L'orca lo maledice perché dimentichi Filadoro, ma la figlia ha il potere per rompere la maledizione. BASILE II.7 Le sorelle di Luciella chiedono consiglio a un'orca per scoprire come lei si procuri le ricchezze che porta a casa: l'orca rivela loro la relazione di Luciella con un principe maledetto e le aiuta a rovinare tutto. Il principe guarda caso era stato maledetto proprio da un'orca. BASILE II.9
Il re di Fiumelargo ha bandito un orco dal regno. Tempo dopo i cortigiani istigano il re a mandare Corvetto a rubare il cavallo dell'orco, poi a rubargli il corredo e alla fine a conquistarne il castello. Corvetto supera tutte le prove, uccidendo non solo l'orco ma anche la moglie e tutti i parenti che aveva invitato per la nascita di suo figlio. BASILE III.7 L'orco incontrato da Cicella è solo l'aspetto assunto dalle fate per metterla alla prova. BASILE III.10 Un'orca antropofaga si affeziona a Marchetta e la tiene a servizio a casa sua. L'orca ha gettato le sue tre bellissime figlie in un sonno incantato per proteggerle da un pericolo da cui si salveranno se svegliate da una principessa. Marchetta senza saperlo le sveglia e le salva, poi se ne va per la sua strada e l'orca le lascia un anello magico. Tramite l'anello l'orca salva Marchetta da un'ingiusta condanna a morte. BASILE IV.6 L'orco che prende con sé i sette fratelli di Cianna li tratta come figli, ma i ragazzi sono costretti a ucciderlo quando lui scopre Cianna e vuole ucciderla. Purtroppo Cianna raccoglie l'erba che cresce sulla tomba dell'orco e questo maledice i suoi fratelli a trasformarsi in colombelli. BASILE IV.8
Tuoni-e-lampi è figlio di un'orca e le sue sette sorelle hanno un bell'aspetto ma hanno la natura crudele della madre. La sorella della madre è un'orca a sua volta e ha una figlia piccola che Parmetella getta in un forno. Tuoni-e-Lampi e Parmetella si sposano, così la madre va da sua sorella per pianificare una vendetta, ma sua sorella si è gettata nel forno per aver perso la figlia e anche lei si uccide prendendo a testate il muro. BASILE V.4 Un orco tiene Cianna di Sardegna in ostaggio su uno scoglio. Pacione e i suoi figli la salvano e uno di loro uccide l'orco. BASILE V.8 Ciommetiello raggiunge l'isola delle orche a oriente, dove due vecchie orrende lo mandano via perché i loro figli lo divorerebbero, mentre la terza orca gli dona i tre cedri. BASILE V.9
I racconti di Mamma Oca[]

L'orco uccide le figlie (Pollicino)
La suocera della Bella addormentata è di discendenza orchesca: per quanto ami suo figlio non riesce a resistere alla voglia di mangiare la nuora e i nipoti, e ci riuscirebbe se il cuoco non le facesse mangiare degli animali al loro posto. Quando lei lo scopre prova a giustiziare tutti, ma il figlio la coglie sul fatto e lei si getta in una fossa di serpenti. PERRAULT 1 Un nobile orco ha il potere di trasformarsi in qualunque animale. Il Gatto con gli stivali approfitta di questa sua abilità per ucciderlo e rubargli il castello. PERRAULT 4 Pollicino e i suoi fratelli chiedono ospitalità a una coppia di orchi: la moglie si è fatta intenerire, ma il marito vuole mangiarli. Pollicino se lo aspetta e durante la notte scambia i berretti dei suoi fratelli con le corone delle sette figlie dell'orco: quello al buio sente i berretti e uccide le sue stesse figlie credendole i sette fratellini umani (le bambine vengono comunque descritte come precoci amanti del sangue umano). Quando l'orco si accorge di cosa è successo si mette alla ricerca dei bambini con gli stivali delle sette leghe, ma Pollicino glieli ruba e inganna l'orca per farsi dare le ricchezze dell'orco. PERRAULT 8
I racconti delle fate[]
Ravagio e Tormentina sono due orchi sposati che adottano Amata. Hanno entrambi un solo occhio al centro della fronte, una bocca enorme, un naso largo e piatto, orecchie lunghe come quelle di un asino, capelli irsuti e gobbe. Gli orchi sono alti come giganti, la loro pelle è così dura da essere antiproiettile e una volta che assaggiano carne umana non vorranno più mangiare altro. Nella Terra degli Orchi dormire con una corona d'oro in testa è un'usanza molto sentita. Tormentina veste di pelle di serpente, è armata di mazza, è mezza fata e ha una bacchetta d'avorio con la quale può esprimere ogni desiderio, mentre Ravagio possiede gli stivali delle sette leghe. I sei figli di Ravagio e Tormentina sono veramente brutti, ma da bambini hanno un'indole buona. Sia Ravagio che Tormentina provano a mangiare il principe Amato, ma entrambi si sbagliano e mangiano uno dei propri figli. Amato e Amata poi fuggono dagli orchi: Ravagio viene ingannato ma Tormentina continua a inseguirli, così Amata in forma di ape punge tanto Tormentina da ucciderla. AULNOY 1.8
Un orco e sua moglie sono grossi, scuri e con un solo grande occhio, ma lui è più grosso e usa un tronco come bastone. Vivono in un grande palazzo d'oro e gemme ma lei indossa solo pelli di orso. L'orca cattura Finetta e le sorelle per mangiarle di nascosto dal marito, mentre lui va per le strade a rapire bambini piccoli, e tornato a casa se ne mangia una quindicina in un boccone. Sentendo l'odore delle ragazze vuole mangiare anche loro, ma la moglie lo convince a tenerle come serve dato che lei è troppo vecchia per fare tutto. Entrambi in realtà vogliono mangiare le ragazze di nascosto. Finetta inganna l'orco spingendolo a entrare nel forno dove muore bruciato. Le ragazze fingono di voler consolare l'orca per la perdita e Finetta le taglia la testa con un'ascia. AULNOY 1.11
Le fate alla moda[]
Una comunità di orchi affligge un villaggio e mangia chiunque gli capiti tra le mani. I contadini però si accordano con i centauri, che combattono furiose battaglie contro gli orchi costringendoli ad andarsene. AULNOY 2.1
Le fiabe del focolare[]
La regina viene ingiustamente accusata di essere un'orca e aver divorato i suoi figli. GRIMM 3
La novellaja fiorentina[]
Un orco ricchissimo attira in casa una alla volta tre sorelle e dice loro che possono andare ovunque tranne che in una stanza: lì c'è solo un armadio che aperto dà in un pozzo insanguinato. L'orco scopre la disubbidienza delle prime due e le getta nel pozzo. La terza bambina però salva le sorelle e uccide l'orco rompendo l'uovo che ne contiene l'anima. IMBRIANI 23
Usi e costumi abruzzesi[]
Una ragazza bussa alla vicina orca per chiederle del fuoco. L'orca le lascia sua figlia mentre va ad affilarsi gli unghioni per mangiare la ragazza, ma quella getta la bambina nel calderone e fugge. L'orca la segue a casa e riesce a imitare la voce di un fratello di lei, ma viene riconosciuta dalla mano pelosa. Sono i fratelli della ragazza a ucciderla, ma mangiare il prezzemolo che cresce sulla sua tomba li trasforma tutti in colombelli. DENINO 7
Novelle popolari toscane[]
Buchettino va a mangiare i fichi di un orco che lo acchiappa per mangiarlo: la prima volta Buchettino scappa, ma la seconda la moglie dell'orco riesce quasi a cucinarlo. Buchettino fortunatamente la inganna e la fa cadere nell'acqua bollente. Buchettino poi inganna anche l'orco e lo fa morire con un ferro rovente nel sedere. PITRE T 43 In un'altra versione Buchettino riesce allo stesso modo a bollire l'orca. L'orco non si accorge subito di star mangiando la moglie invece di Buchettino. L'orco cerca di salire per la cappa del camino per raggiungere Buchettino sul tetto, ma cade sempre e la terza volta muore. PITRE T 44
Racconti, indovinelli e detti popolari[]
Un uomo mostruoso e deforme vive in una caverna ed è il padrino della figlia del diavolo. CABALLERO 25
Fiabe italiane[]
L'Uomo Selvatico mangia chiunque gli capiti e vive con la moglie che non è come lui. A casa possiede molte meraviglie, tra cui un pappagallo che parla come una persona, una cavalla che corre come il vento e una bacchetta che cambia il tempo. Tabagnino lo raggira e deruba per ordine del re e ne causa la morte. CALVINO 51 Un orco con le penne vive in una buca su una montagna con la figlia del locandiere che ha rapito per sposarla. Le sue penne hanno poteri curativi e un servitore tenta di prenderle per il re malato e altre persone. La moglie dell'orco prende le penne per lui, poi fuggono insieme. L'orco si mette all'inseguimento della moglie ma resta su una barca incantata dalla quale non può più scendere. CALVINO 57