Pelle d'asino è un racconto francese in I racconti di Mamma Oca di Perrault.
Trama[]
Un regno ricco e felice ha nelle stalle uno speciale asino che produce oro invece di sterco, e per questo ha il posto d'onore nella stalla. Un giorno la regina si ammala, e prima di morire fa promettere al marito che non sposerà mai una donna meno bella e virtuosa di lei. Quando il re ha intenzione di risposarsi si rende conto che una donna così non esiste, e l'unica più bella e virtuosa della defunta regina è la principessa loro figlia. Il re decide che sposerà lei, così la principessa chiede aiuto alla sua fata madrina.
Su consiglio della fata, la principessa chiede al padre un abito con tutte le sfumature del cielo, certa che sia impossibile procurarsene uno. Il re minaccia tanto i suoi sarti che l'abito viene realizzato davvero. La principessa allora chiede un abito che splenda come la luna, e poi un abito che splenda come il sole, ma vengono realizzati entrambi. La principessa come ultima risorsa chiede al re di sacrificare l'asino magico, certa che lui si rifiuterà. Il re invece non esita e dona la pelle dell'asino alla figlia come pegno d'amore. La fata allora convince la principessa che l'unica soluzione sia la fuga.
La principessa lascia il regno il giorno delle nozze, coperta della pelle d'asino. Tutto ciò che possiede viene messo in una scatola magica che la segue sotto terra, e la principessa può farne uso colpendo a terra con la bacchetta della sua madrina. Arrivata in una fattoria viene accolta come guardiana dei maiali, e diventa lo zimbello di tutti con il soprannome Pelle d'asino.
Alla fattoria si allevano gli uccelli per un re: spesso il principe suo figlio si ferma lì per riposarsi dopo la caccia, e Pelle d'asino si innamora di lui. Un giorno il principe passeggia e vede da una fessura Pelle d'asino che indossa uno dei suoi abiti, e si innamora irrimediabilmente di quella visione. Chiede in giro e scopre solo che in quel tugurio vive Pelle d'asino, ma non rinuncia a credere a quello che ha visto: è tanto malinconico che la regina accetta la sua stravagante richiesta di farsi fare una focaccia da Pelle d'asino. Lei si era accorta dello sguardo del principe, e nell'impasto della focaccia gli mette un suo anellino d'oro.
Il principe è felice di quel pegno, e decide che la donna che potrà indossarlo sarà la sua sposa. L'anello non entra al dito di nessuna donna di nessun ceto, e l'ultima a provarlo è Pelle d'Asino. Con sorpresa di tutti l'anello le sta alla perfezione e i cortigiani chiedono che la ragazza sia convocata davanti al re, con la speranza che lui non approvi le sue nozze con il principe. Pelle d'asino però si presenta a corte con il suo abito splendente, e le nozze vengono approvate. Per i festeggiamenti vengono invitati tutti i sovrani del mondo e arriva anche il padre della principessa, completamente pentito e rinsavito. La fata madrina appare e racconta a tutti la storia di Pelle d'asino.
Adattamenti[]
- Peau d'Âne (1899) di Raoul Laparra. Opera lirica francese.
- Peau d'Âne (1904) di Albert Capellani e Vincent Lorant-Heilbronn. Film muto francese.
- Peau d'Âne (1908) di Albert Capellani. Film muto francese, remake del precedente.
- Das Himmelskleid (1927) di Ermanno Wolf-Ferrari. Opera lirica tedesca. La principessa chiede le vesti meravigliose ai propri pretendenti sperando di non doverli sposare, ma anche il principe che lei ama parte alla loro ricerca. La principessa fa uccidere l'asino portando il suo regno alla rovina, e la storia si chiude con la principessa che raggiunge una nuova consapevolezza sulla vanità e sulla bellezza interiore.
- La favolosa storia di Pelle d'Asino (1970) di Jacques Demy. Lungometraggio francese. La storia usa tutti gli elementi della fiaba, ma inserisce diversi elementi originali: per esempio i due regni della fiaba sono contraddistinti dal colore azzurro e dal rosso, la fata madrina nella foresta è una vecchia fiamma del padre di Pelle d'asino, e la principessa fa un uso più ampio dei poteri della bacchetta magica. Nel film ci sono molti riferimenti ad altre fiabe di Perrault: una delle serve sputa rospi (Le fate), viene nominata Cappuccetto, e il marchese di Carabas è uno degli invitati al ballo.
- Oslinaya shkura (1982) di Nadezhda Kosheverova. Lungometraggio sovietico. Il ritratto di un poeta prende vita e racconta la storia della principessa Theresa. Alcuni punti sono diversi dalla fiaba: l'asino viene ucciso quando smette di produrre monete; il padre di Theresa non vuole sposare lei, ma vuole farla sposare con un re suo alleato su suggerimento della sua seconda moglie; Theresa è già innamorata del principe Jacques; c'è una profezia fatta dopo la nascita di Theresa riguardo a ciò che la farà felice.
Per altre apparizioni del personaggio vedi Pelle d'asino (personaggio).
Varianti e fiabe simili[]
Varianti italiane[]
- Bene come il sale
- Come il buon sale
- Doralice
- Il candeliere d'oro
- L'acqua e il sale
- L'orsa
- Occhi-marci (Nerucci)