Sole, Luna e Talia è un racconto italiano in Lo cunto de li cunti di Basile: è il quinto racconto della quinta giornata ed è narrato da Popa.
Trama []
Un re ha una figlia, la chiama Talia e chiama gli indovini per scoprire il suo destino. Viene predetto che Talia morirà a causa di una lisca di lino, così il re vieta che nella sua casa entrino il lino e gli oggetti per fare il filato. Talia diventa grande e vede una vecchia filare per strada: non sapendo niente del divieto fa entrare la vecchia perché le insegni a filare, e subito cade come morta per colpa di una lisca sotto l'unghia. Il re allora lascia la figlia seduta sotto un baldacchino in quel palazzo nella campagna e fa chiudere e abbandonare il luogo.
Qualche tempo dopo un altro re è a caccia e trova il palazzo abbandonato con Talia che dorme, la porta su un letto e la mette incinta. Nove mesi dopo le fate aiutano i due gemelli a nascere: i due bambini vogliono mangiare, e succhiano tanto il dito di Talia che tolgono la lisca di lino e lei torna in vita. Talia chiama i figli Sole e Luna, e qualche tempo dopo il re torna al palazzo. Scoperto che Talia è sveglia e che hanno dei bambini, lui passa del tempo lì prima di tornare nel suo regno, promettendo di tornare a prenderli.
La regina sente continuamente il re nominare Sole, Luna e Talia, e insospettita manda il segretario a indagare. Lui si finge servo del re e dice a Talia di essere venuto a prenderli per portarli da lui. La regina ordina al cuoco di cucinare Sole e Luna e servirli al re, ma il cuoco li sostituisce con due capretti. La regina poi fa chiamare Talia per metterla al rogo, ma il re arriva a fermare tutto. Saputo che la moglie gli ha fatto mangiare i figli, il re la fa bruciare sul rogo che aveva preparato per Talia. Scoperto che i figli stanno bene, il re ricompensa il cuoco e sposa Talia.
Varianti e fiabe simili[]
Varianti italiane[]
La bella addormentata e i suoi figli
Varianti straniere[]
- La bella addormentata nel bosco
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